Il 12 settembre 2020 è il No-plastic bag day, per imparare a usare e riciclare i sacchetti di plastica

Nel 2009 si decise di istituire una giornata senza sacchetti di plastica.

È il No-plastic bag day che in questo 2020 cade domani, 12 settembre. L’iniziativa è dell’associazione ambientalista inglese The Marine Conservation Society e ha lo scopo di sensibilizzare all’uso consapevole di questo materiale alla luce della montagna di rifiuti che invadono le acque e la terraferma in forma macroscopica e microscopica – le così dette microplastiche – che sono già state ritrovate nei ghiacciai e nello stomaco dei pesci.
Secondo i dati dell’Unione Europea, ogni anno vengono prodotte in Europa 100 miliardi di borse di plastica. L’utilizzo dei sacchetti di questo materiale genera 25 milioni di tonnellate di rifiuti, meno del 30% dei quali sono raccolti e avviati a riciclo

Se la produzione e il consumo continueranno a questi ritmi, secondo le stime di Science Advances nel 2050 avremo prodotto più di 25.000 milioni di tonnellate di rifiuti plastici. In buona parte saranno di provenienza domestica e solo una piccola percentuale sarà riciclata o incenerita.

Da qui l’importanza della sensibilizzazione sul tema e la necessità di adottare poche, semplici, abitudini:
– per il supermercato portare con sé sacchetti di rete o rigidi da utilizzare per gli acquisti;
– riutilizzare i sacchetti, specie quelli di fattura più robusta;
– preferire i cibi conservati ne vetro, un materiale più sostenibile e facilmente sterilizzabile.
A Milano, nello specifico, il tema del riciclo è particolarmente sentito e ha portato a numerose iniziative, l’ultima delle quali è un cestino che “mangia” la plastica ed è collocato nella Darsena.

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