Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, matrimonio da sogno: il menù del ricevimento

In occasione del loro matrimonio, i due primi ballerini della Scala Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko hanno scelto un menù da favola

A un anno dalla romantica proposta all’Arena di Verona, i due primi ballerini della Scala Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko hanno celebrato il loro matrimonio in Puglia, terra d’origine della sposa. Le immagini della celebrazione hanno fatto il giro del mondo, così come la romantica proposta avvenuta davanti al pubblico del Roberto Bolle and Friends a Verona.

Il matrimonio di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko in Salento
Il matrimonio dei ballerini della Scala, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko (milanocityrumors.it) -@nicolettamanni

I due Primi Ballerini della Scala di Milano si sono detti sì con una cerimonia tradizionale e gioiosa nella splendida chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina. Il sontuoso ricevimento si è poi svolto presso la Masseria San Lorenzo, con un menù da favola e ricco di specialità.

Il menù del matrimonio di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko presso la Masseria San Lorenzo

Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko si sono giurati amore eterno il 10 agosto, nella Basilica di Santa Caterina D’Alessandria, gioiello gotico del Salento. La festa si è svolta nella Masseria San Lorenzo a Lecce, dove Gianluca Musarò, responsabile eventi, ha svelato tutte le varie prelibatezze che sono state servite agli ospiti. “La masseria si presta a varie tipologie di evento, da quello più formale ed elegante a quello più dinamico e apparentemente semplice. In questo caso, è stato scelto uno stile country chic”. La festa nuziale ha avuto inizio con il simbolico rituale russo del “pane e sale”, a celebrare le origini dello sposo.

Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, il matrimonio
Il menu del matrimonio di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko (milanocityrumors.it) @masseriasanlorenzo

Il buffet è stato allestito in più punti degli ampi spazi esterni. Gli antipasti con preparazioni a vista prevedevano la scenografica presenza del casaro a creare le mozzarelle al momento. E ancora: prosciutto crudo tagliato al coltello (San Daniele e Patanegra); capocollo di Martina Franca (rigorosamente artigianale); straccetti di manzo flambeé; porchetta. Nell’angolo “mare” gli immancabili crudi del territorio, ovvero gamberi viola di Gallipoli, scampi, tartare di tonno preparata al momento, frutti di mare, ostriche e il salmone.

Sempre l’antipasto è stata caratterizzato dalla brace di spada e gamberoni, frittura di mare, il celeberrimo “fave e cicorie”, la taieddhra (versione salentina del riso-patate-e-cozze) e un’infinità di verdure di stagione in varie cotture. Per la portata principale, la scelta è ricaduta sul mezzo pacchero con pomodorino giallo, burratina d’Andria affumicata, capocollo di Martina Franca e crumble di taralli. Per secondo, ombrina con vellutata di pisellini.

Anche il momento dei dolci è stato eccezionale: tutte le deliziose torte erano home made, torta nuziale inclusa. Nel ricco buffet non potevano mancare i dolci più tipici: la Torta Pasticciotto e la Cupeta (tipicità a base di mandorle e zucchero caramellato), realizzata a vista.

 

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