Agguato a Niccolò Bettarini, le motivazioni della sentenza: gli aggressori agirono per uccidere

I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno pubblicato le motivazioni della sentenza di condanna nei confronti degli aggressori di Niccolò Bettarini, figlio di Simona Ventura e di Stefano Bettarini, accoltellato nella notte tra il 30 giugno e il 1° luglio 2018 nei dintorni della discoteca Old Fashion a Milano.

Nelle motivazioni si parla di “violenza e reiterazione dei colpi rivolti verso parti vitali del corpo”, azioni che non lasciano dubbi, secondo i giudici, sulla volontà di uccidere da parte dei condannati in primo grado per tentato omicidio. La Corte ha condannato a 8 anni Davide Caddeo, a 6 anni e 4 mesi Albano Jaley, a 5 anni e 6 mesi Alessandro Ferzoco e a 5 anni Andi Arapi.

Bettarini, secondo i giudici, è “rimasto vittima di un’aggressione brutale per ragioni senz’altro prive di ogni valido, o anche solo comprensibile, fondamento”.

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