Neonata morta dopo una febbre alta. L’autopsia svela la vera causa sul decesso

Khadija Lulù aveva appena 9 mesi di vita quando, lo scorso venerdì, è morta dopo un’improvvisa febbre alta. Ora la Procura di Lodi apre un’inchiesta sulle cause del decesso. L’autopsia dirà finalmente la verità su quanto accaduto 

Il giorno della verità è fissato per domani, giovedì 4 aprile 2024, quando presso l’istituto di Medicina Legale di Pavia verrà eseguita l’autopsia sul corpicino di Khadija Lulù, la neonata di San Fiorano (Lodi) che venerdì scorso è deceduta per una violenta febbre.

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Neonata morta dopo una febbre alta a Lodi. La verità sulle cause del decesso dall’autopsia. Aperta indagine dalla Procura (milano.cityrumors.it / ansafoto)

La piccola di appena nove mesi era stata portata dai genitori la notte precedente la morte, giovedì intorno le 23 presso il pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza a causa di una forte febbre. Qui, però, poco dopo era stata dimessa perché, secondo quando riferito dai genitori della bimba, il personale sanitario aveva rassicurato che non ci fosse nulla di grave.

La morte

E’ morta a soli nove mesi la piccola residente a San Fiorano, nel Lodigiano, dopo essere stata dimessa dal Pronto soccorso dell’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza. La neonata era stata portata d’urgenza in ospedale dalla madre e dal padre con febbre alta e problemi respiratori.

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Neonata morta dopo una febbre alta a Lodi. La verità sulle cause del decesso dall’autopsia. Aperta indagine dalla Procura (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Dopo le dimissioni avvenute la stessa notte del suo ingresso in Pronto soccorso, le condizioni di salute della piccola nelle ore successive trascorse a casa sono peggiorate. Così i genitori hanno immediatamente allertato il 118. Poco dopo sul posto è arrivata una eliambulanza, ma per la neonata non c’era più niente da fare. Era già morta.

Dopo la tragedia, il procuratore della Repubblica di Lodi, Maurizio Romanelli, ha disposto l’esame autoptico sul corpo in modo da stabilire con esattezza le cause del decesso.

La nota dell’Ausl di Piacenza

Con una nota è intervenuta sul caso l’Ausl di Piacenza. Nel documento viene spiegano, come riportato dall’ANSA: “Dopo aver appreso la notizia abbiamo avviato una prima verifica interna sul caso. Dalla cartella clinica, sulla base della valutazione dello specialista pediatra che ha visitato e successivamente dimesso la neonata, non sono emersi riscontri di rilievo”.

Poi il comunicato continua: “Si è appreso con sgomento del decesso di una neonata che, nella notte,(giovedì scorso ndr) è stata per qualche ora in osservazione al Pronto soccorso pediatrico all’ospedale di Piacenza. Il primo pensiero va alla famiglia della piccola, alla quale esprimiamo la nostra più profonda vicinanza e il più sentito cordoglio: impossibile anche solo immaginare il loro dolore”.

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Aperta indagine

La Procura della Repubblica di Lodi ha aperto un’indagine sul decesso della bambina morta nel Lodigiano. L’autopsia che sarà effettuata domani, giovedì 4 aprile, cercherà di capire se ci sono state correlazioni tra la morte e la forte febbre.

La salma della piccola Khadija Lulù è stata trasferita all’istituto di Medicina legale di Pavia in attesa della verità.

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