Processo Alessia Pifferi, l’interrogatorio alle psicologhe indagate per favoreggiamento. Nessuna risposta al pm

Verranno sentite oggi, giovedì 4 aprile, le due psicologhe indagate per favoreggiamento dalla Procura di Milano all’interno del processo che vede imputata la 38enne Alessia Pifferi per omicidio aggravato

Sul caso di Alessia Pifferi, la mamma accusata di aver fatto morire di stenti la figlia di appena18 mesi Diana, questa mattina, 4 aprile 2024, saranno sentite le due psicologhe indagate per falso e favoreggiamento dalla Procura meneghina.

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Caso Alessia Pifferi, verranno interrogate oggi le due psicologhe indagate per favoreggiamento e falso. Le ultime novità sul processo. (ANSA) Milano.cityrumors.it

Oltre alle due professioniste, altre due psicologhe risultano iscritte nel registro degli indagati. Nel totale sono quindi 4 le indagate. Di queste, due lavoravano nel carcere a San Vittore dove è detenuta l’imputata Alessia Pifferi, una terza, invece, avrebbe alternato il lavoro all’Azienda socio sanitaria territoriale Santi Paolo e Carlo con le ore di servizio in carcere, l’altra invece sarebbe esterna alla casa circondariale milanese.

Nessuna risposta alle domande del pm De Tommasi

E’ previsto per oggi l’interrogatorio da parte del pm Francesco De Tommasi sulle due psicologhe indagate per favoreggiamento. Secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero, una di loro avrebbe predisposto “i relativi protocolli con i punteggi già inseriti” nella somministrazione del test di Wais che, secondo l’accusa, sarebbe servito a dimostrare un grave deficit cognitivo dell’imputata Pifferi.

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Processo Alessia Pifferi, le psicologhe non rispondono alle domande del pm De Tommasi (ANSA) milano.cityrumors.it

Alle domande poste dal Pm De Tommasi, una delle due psicologhe ha scelto di non rispondere. La linea scelta è la stessa già annunciata dalla difesa dell’altra collega per la seconda audizione che si terrà nel pomeriggio. Stessa scelta effettuata anche dalle altre due psicologhe che nei mesi scorsi non avevano risposto alle domande.

Punto centrale dell’attività d’indagine coordinata dal pm Francesco De Tommasi, è l’ipotesi di una “manipolazione” per aiutare l’imputata Pifferi ad ottenere la perizia psichiatrica nel corso deprocesso che proseguirà il prossimo venerdì, 12 aprile. Nel frattempo, l’avvocato Pontenani, difensore della 38enne, ha raccolto dei documenti scolastici che dimostrerebbero, secondo lei, che Alessia, quando frequentava le scuole medie, era seguita da un insegnante di sostegno poiché portatrice di handicap. Nella prossima udienza, il legale punterà a chiedere ai giudici di integrare la perizia.

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Le altre due psicologhe indagate

Con tale dimostrazione si sarebbe potuta ottenere una perizia psichiatrica per la 38enne. La stessa perizia che, nel corso del processo alla donna ha stabilito che Alessia Pifferi, quando lasciò morire di stenti la figlia Diana di 18 mesi, era capace di intendere e volere.

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Caso Alessia Pifferi, verranno interrogate oggi le due psicologhe indagate per favoreggiamento e falso. Le ultime novità sul processo. (ANSA) Milano.cityrumors.it

Con le due psicologhe, anche un’altra professioniste ora indagata avrebbe preso parte alla somministrazione del test di Wais. Questa avrebbe redatto una relazione che però non avrebbe firmato. Mentre, una quarta collega delle altre 3 indagate, l’unica che non prestava servizio presso il penitenziario di San Vittore, avrebbe revisionato il famoso testo modificandone alcuni grafici.

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