Ritardi per la realizzazione della metro blu

Ritardi nei lavori della metro blu a Milano. La finedei  lavori slitta al 2023, con un ritardo di 10/12 mesi. Un ritardo che però sarà controbilanciato dall’apertura anticipata di più tratte, partendo da Est, dunque da Linate.

L’ipotesi allo studio è che possa entrare in funzione, una parte della tratta Centro fino a San Babila. E ciò sarà possibile, perché è già iniziato il montaggio delle grandi talpe che dovranno scavare da piazza Tricolore al parco Solari. Entro la fine dell’anno partiranno gli scavi che dovrebbero concludersi in un anno, dunque si pensa all’inizio del 2020. Tra le ipotesi, inoltre,  c’è poi quella di accelerare l’utilizzo della linea anche nel caso non tutte le stazioni fossero pronte.

Nel frattempo c’è stata la prima delle due giornate di visita ai cantieri, al manufatto Ronchetto, in via Martinelli. Nel cantiere sono visibili le due tbm più piccole il cui montaggio è quasi terminato e che inizieranno a scavare la tratta Ovest (San Cristoforo-Solari) a fine giugno. Si tratta in tutto di due tunnel di 3 chilometri e 200 metri l’uno. Anche qui per completare lo scavo occorrono dodici mesi. Le tbm lavorano 24 ore su 24 e avanzano allineate per circa 15/20 metri al giorno. Partono a distanza di 3 settimane/un mese l’una dall’altra per ragioni di sicurezza. C’è attesa anche al Ronchetto per l’avvio dell’ immensa infrastruttura che corre sottoterra. Il capolinea della Blu è a San Cristoforo-piazza Tirana. A trecento metri in linea d’aria.

I tunnel passeranno sotto il corso d’acqua e i due quartieri sopra saranno collegati da una passerella ciclopedonale. C’è una bozza di progetto ma non ancora l’accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Infatti quello scorcio di naviglio è tutelato e la passerella dovrà tenere conto dell’impatto paesaggistico.

 

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