Brera presenta “Le Fantasie” di Mario Mafai

La Pinacoteca di Brera mette a disposizione dei suoi visitatori i 22 piccoli dipinti che compongono “Le Fantasie” del pittore Mario Mafai, un’opera di eccezionale valore pittorico, storico e sentimentale.

La peculiarità dell’opera risiede innanzitutto nell’essere una donazione alla Pinacoteca fatta da Aldo Bassetti, presidente degli Amici di Brera dal 2007 al 2020.

Il valore sentimentale e quello storico sono fortemente intrecciati e legati a un episodio traumatico della vita dello stesso Bassetti ovvero la strage dell’Hotel Meina sul Lago Maggiore nel settembre del 1943.
Sono i giorni assurdi e violenti del post armistizio. I Tedeschi, passati da alleati a occupanti, rastrellano la costa novarese del Lago Maggiore. Arrestano così anche i sedici ebrei ospiti dell’Albergo Meina.
Dopo aver tenuto i prigionieri all’interno dell’hotel per alcuni giorni, nella notte tra il 22 e il 23 settembre decidono di ucciderli e disfarsi dei corpi gettandoli nel lago con delle zavorre.
Una delle vittime è Lotte Froehlich Mazzucchelli, zia di Aldo Bassetti che fu chiamato, allora 14enne, al riconoscimento del cadavere. Come lui stesso ricorda: “Un’esperienza che ha cambiato completamente la mia sensibilità morale, politica e sociale. Ecco allora che Mafai diventa un simbolo della mia vita”.

Perché allora Mafai? Perché l’artista nelle “Fantasie” traduce su tela massacri e orrori, grida e colpevoli silenzi avvenuti in Italia tra il 1939 e il 1944. Una denuncia della guerra e del nazifascismo.

 

Mafai-Fucilazione
La Fucilazione fonte foto AGI

Spiega ancora Bassetti: “Il mio acquisto e il mio regalo hanno un significato strettamente politico. Questi lavori rappresentano un uomo, Mario Mafai, che come artista aveva avuto la priorità di descrivere le tristezze e le infamie dei campi di concentramento.
Qui c’è il mio pensiero… un pensiero antifascista. Io desidero che si conosca quanto è accaduto nella storia, affinché sia ricordato per sempre”.

E veniamo al valore pittorico. Sono tele dipinte con colori molto forti che fanno parlare le scene che ritraggono. Sono quindi un tesoro di enorme importanza per la storia dell’arte del Novecento tanto che andranno a riempire gli spazi di Brera Modern a Palazzo Citterio e diventeranno oggetto di un documentario che andrà in onda sul canale Brera + della Pinacoteca.

Mafai-L'orgia
L’orgia
fonte foto AGI
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