Omicidio Luca Attanasio: prosciolti per immunità i due funzionari Onu. Cosa succede ora

Un altro colpo di scena che fa rabbia nell’ambito del processo per la morte di Luca Attanasio. I funzionari Onu sono stati prosciolti dal Gup: ecco il motivo

Morto il 22 febbraio 2021 a Goma, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, per via di un agguato che non gli ha lasciato scampo, Luca Attanasio è oggi al centro della cronaca a causa delle novità legate proprio al suo omicidio. Dopo diverse udienze e alcuni rinvii, proprio oggi si è fermato alla fase preliminare il processo che doveva far luce sulla sua uccisione: disattesa ogni aspettativa.

Luca Attanasio, prosciolti i funzionari Onu accusati dell'omicidio
Luca Attanasio, prosciolti i funzionari Onu accusati dell’omicidio: cosa succede ora (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Luca Attanasio muore il 22 febbraio 2021 sul convoglio del Programma alimentare mondiale. Qui viaggiava verso a Rutshuru con altre sei persone legate alla missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione della Repubblica Democratica del Congo ma, giunto nei pressi di Kibumba a confine con il Ruanda, l’auto viene attaccata da alcuni uomini.

Questi, con dei fucili mitragliatori, prima tentano di rapirlo e poi sparano una raffica di colpi, ferendo l’ambasciatore all’addome e di fatto causando la sua morte avvenuta poco dopo all’ospedale ONU di Goma. Con lui muoiono l’autista del convoglio e il carabiniere della scorta Vittorio Iacovacci, 30enne di Latina. Ecco però l’ultima novità sulle indagini: famigliari sconvolti.

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Luca Attanasio, riconosciuta l’immunità

Il Giudice dell’udienza preliminare Marisa Mosetti, in merito al caso che vede due funzionari dell’Onu coinvolti nella morte di Luca Attanasio per mancate o inadeguate misure di sicurezza, ha di fatto disposto il non luogo a procedere per difetto di giurisdizione. È questa la risposta alla richiesta di rinvio a giudizio per Mansour Luguru Rwagaza e Rocco Leone, i due funzionari del World Food Programme accusati di falso e di omesse cautele, quindi ritenuti responsabili dell’omicidio colposo di Iacovacci e Attanasio.

Luca Attanasio, prosciolti i funzionari Onu accusati dell'omicidio
Luca Attanasio, prosciolti i funzionari Onu accusati dell’omicidio: ecco le motivazioni (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Un precedente processo celebrato in Congo ha portato alla condanna di sei persone, accusate di essere le responsabili dell’agguato che, in una fase iniziale, doveva consistere nel rapimento dell’ambasciatore e non nella sua uccisione. Questa tesi, però, non è mai stata condivisa dai famigliari dell’uomo, che sperano di poter fare luce sulle reali motivazioni dell’agguato.

La Procura farà ricorso

I pm di piazzale Clodio, in base a quanto si apprende, percorreranno tutte le strade che l’ordinamento penale prevede per garantire ai due cittadini italiani e alle loro famiglie la tutela dei loro diritti” fa sapere l’ANSA. Sebbene la Procura di Roma abbia già annunciato la volontà di far ricorso, il difensore dei due imputati, l’avvocato Gentiloni Alessandro, ha spiegato che questo riconoscimento di difetto di giurisdizione rende impossibile per l’Italia il processo nei confronti dei suoi assistiti.

Replica dura della famiglia

Salvatore Attanasio, padre di Luca, ha commentato la notizia con sdegno e rabbia, parlando di una profonda amarezza ma di un’altrettanta vigora volontà a non arrendersi. “Non sono un giurista ma per i nostri legali c’erano margini. È mancato il coraggio, quel coraggio che non ha avuto lo Stato non lo hanno avuto neanche i giudici” ha detto, fuori dal Tribunale di Roma.

Anche il caso di Ilaria Salis dimostra che lo Stato è forte con i deboli e debole con i forti“, commenta all’ANSA Salvatore Attanasio nel giorno in cui il tribunale di Roma ha deciso il non luogo a procedere per i due dipendenti del Programma Alimentare mondiale accusati di omicidio colposo di suo figlio.

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