“I trans sputavano sangue infetto”: parole shock in Consiglio a Milano. Sotto accusa esponente della Lega

Caos su Samuele Piscina, consigliere comunale della Lega a Milano, per le parole dette in merito ai fatti di via Padova: ecco cos’è successo

Il 3 marzo, nella zona di via Padova a Milano, si sono verificati alcuni tafferugli tra i manifestanti dei centri sociali Panetteria, Galipettes, T28 e Lambretta e la polizia. I primi stavano manifestando contro una fiaccolata sulla sicurezza organizzata dalla Lega e contro la presentazione del libro di Silvia Sardone, dal titolo “Mai sottomessi – Cronache di un’Europa islamizzata“. Sono stati diversi i momenti di tensione e, proprio il giorno dopo, l’episodio è finito al centro delle discussioni del Consiglio Comunale.

Samuele Piscina, parole shock in Consiglio Comunale
Samuele Piscina, parole shock in Consiglio Comunale: le sue dichiarazioni sui fatti di via Padova (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Proprio durante la seduta, un consigliere di centrosinistra ha definito i fatti di via Padova come un “modello di integrazione“, ma c’è qualcuno che non l’ha affatto visto così. A prendere parola ci ha pensato quindi Samuele Piscina della Lega, che ha commentato quegli episodi con parole giudicate molto duramente dai colleghi: ecco cos’è successo.

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“C’erano spaccio e prostituzione”

Non usa mezzi termini, Samuele Piscina, per definire quanto accaduto il giorno prima in via Padova. A suo dire, considerare quegli eventi un modello di integrazione è “un’aberrante mistificazione della realtà”. Il consigliere ha infatti spiegato che in via Mosso un’amministrazione a guida Lega ha voluto una cancellata perché, secondo i suoi racconti, “…c’erano transessuali che sputavano sangue infetto alle forze dell’ordine“. Il consigliere, inoltre, aggiunge che c’erano anche spaccio e prostituzione.

Samuele Piscina, parole shock in Consiglio Comunale
Samuele Piscina, parole shock in Consiglio Comunale: ecco le reazioni (milano.cityrumors.it)

Le reazioni degli avversari

Immediata la reazione degli altri presenti al Consiglio Comunale, tra cui spicca quella di Michele Albiani, consigliere del Pd e attivista LGBTQIA+. “Piscina deve chiedere immediatamente scusa pubblicamente nella prossima seduta del Consiglio. Non è accettabile un linguaggio del genere” ha detto in aula, aggiungendo anche un: “Fai schifo, vergognati”.

A denunciare le parole di Piscina anche il sito gay.it, che sottolinea quanto questo sia l’ennesimo attacco deliberato alla comunità transgender: “un linguaggio ignorante e deumanizzante nei confronti di soggettività già marginalizzate, sfruttate come feticci per individuare un facile capro espiatorio”.

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