Paolo Maldini al centro di una diatriba social. Buffon posta una foto dell’ex capitano del Milan e si chiede: “C’è davvero la tua firma?”.
Tempo di cimeli in casa Buffon. L’ex portiere di Juve e Parma, oggi Delegato della Nazionale Italiana – ha preso il posto di Gianluca Vialli – sta mettendo ordine in casa. Quando si riaprono vecchi cassetti, riaffiorano sempre importanti ricordi. Uno in particolare, di quando giocava da bambino, i primi ingaggi in attesa di arrivare in Serie A senza sapere ancora se ce l’avrebbe fatta a realizzare il suo sogno.
Quella risposta poi è arrivata, così come la leggenda attorno al suo nome. Prima però c’era la stima e l’affetto per tanti suoi colleghi. Particolare che, con il tempo, è aumentato. Quando era solo un ragazzo, però, li guardava come idoli. Nella speranza di poterli incontrare e condividere qualcosa con loro.
Buffon e Maldini, scoppia il caso
Uno di questi era Paolo Maldini. Buffon, infatti, a casa sua trova una foto autografata proprio dall’ex capitano rossonero. Un cimelio: “A Buffon con simpatia Paolo Maldini”. L’ex portiere la ritrova e – vedendo Maldini molto giovane – si chiede: “Questa è davvero la tua firma?”. Come dire: è passato del tempo e non si riconosce nemmeno più la tua grafia. È cambiata anche quella. Inutile dire che l’appello social dell’ex portiere diventa occasione di goliardia e dibattito: persino la pagina “Operazione Nostalgia” ha commentato.
“Ci fate venire i brividi con queste vecchie foto”. Oggi, gli autografi non si usano più: è preferibile il selfie. Tuttavia c’è ancora qualche romantico che preferisce la tradizione. Una firma non si cancella, al contrario di uno scatto insieme che – per questioni di spazio e memoria negli hard disk – potrebbe andare perduto.
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Il cimelio senza tempo
Problemi che Maldini e Buffon non hanno: si possono sentire quando vogliono, ma all’epoca del cimelio posseduto dall’ex estremo difensore non era così scontato. Per questo il valore e la reazione sono molto diversi. Dentro e fuori i social.
