Chiara Ferragni, tra archiviazione e rinvio a giudizio: a che punto sono le indagini

Chiara Ferragni, le indagini per le pendenze relative al Balocco Gate e alla querelle Dolci Preziosi continuano: gli sviluppi.

Chiara Ferragni resta in silenzio (social), ma i fatti e le scadenze parlano per lei. La donna ha messo da parte la Rete per qualche settimana a causa di un’agenda fitta di impegni. Lavoro, ma non solo. Alla base di tutto c’è la volontà di preservare un’immagine in difficoltà.

Chiara Ferragni Che Tempo Che Fa
Chiara Ferragni stop ai social per qualche giorno (Screenshot Instagram profilo ufficiale-MilanoCityRumors.it)

L’imprenditrice intende tenere un profilo basso fin quando le pendenze relative al Balocco Gate e alla querelle Dolci Preziosi non saranno alle spalle. I fattori con cui deve scontrarsi, però, sono due: uno mediatico, la donna sta cominciando a capire che le persone – soprattutto grazie ai social – non dimenticano, sarà difficile archiviare dal punto di vista crossmediale questa vicenda.

Chiara Ferragni, le indagini proseguono

L’altro giudiziario. Questo secondo aspetto è più complesso sul piano della tempistica, ma il verdetto finale potrebbe contribuire (o meno) a scrivere la parola “fine” esclusivamente sul piano della cronaca. Nello specifico il caso delle uova di Pasqua è al vaglio sia delle Fiamme Gialle che dell’Antitrust come, del resto, anche il Balocco Gate.

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L’imprenditrice tra due fuochi – (Credits: Instagram chiaraferragni) milano.cityrumors.it

Le uova, però, potrebbero trovare una collocazione giudiziaria nel prossimo giugno. Quando il procedimento dovrebbe finire. Le Fiamme Gialle sono al lavoro, con tanto di carte e documenti aggiornati fra le varie procure, per decidere se optare per l’archiviazione o il rinvio a giudizio. Le tempistiche, tuttavia, sono diverse.

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Il ruolo dell’Antitrust

Infatti l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato potrebbe aprire una nuova istruttoria nei confronti di Chiara Ferragni per capire se ci sono gli estremi al fine di proseguire nell’intento di scandagliare quello che, secondo l’Antitrust, è un vero e proprio “sistema”. Un metodo che la Ferragni, a livello commerciale grazie alle sue società, ripeterebbe ciclicamente. Potrebbero esserci, dunque, ulteriori ripercussioni.

Una nuova multa, simile a quella da un milione per il caso Balocco, potrebbe essere all’orizzonte. Anche se, paradossalmente, per Chiara Ferragni sarebbe l’ultimo dei problemi. Quel che conta è cercare di preservare un impero economico che rischia il collasso.

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