Federalberghi, Milano seconda in Italia per gettito dall’imposta di soggiorno

Il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca ha presentato la relazione di apertura della 69a assemblea generale oggi a Capri. Tra i temi centrali: l’imposta di soggiorno. “Sono 1.020 i comuni italiani che applicano l’imposta di soggiorno (997) o la tassa di sbarco (23), con un gettito complessivo che nel 2019 si avvia a doppiare la boa dei 600 milioni di euro – dice il massimo dirigente – A quasi dieci anni dalla reintroduzione del tributo dobbiamo purtroppo constatare di essere stati facili profeti. La tassa viene introdotta quasi sempre senza concertare la destinazione del gettito e senza rendere conto del suo effettivo utilizzo. Qualcuno racconta la storiella dell’imposta di scopo, destinata a finanziare azioni in favore del turismo. In realtà è una tassa sul turismo, il cui unico fine sembra essere quello di tappare i buchi dei bilanci comunali”.

I dati dicono che Milano è seconda in Italia tra le città per importanza del gettito dell’imposta di soggiorno (45.427.786 euro) dietro a Roma (130.000.000 euro). “L’incasso delle prime quattro (Roma, Milano, Venezia e Firenze) è superiore a 240 milioni, oltre il 58% del totale nazionale – racconta ancora Bocca – Il peso delle grandi città si fa sentire anche sulla classifica regionale, guidata dal Lazio con quasi 135 milioni di euro. Seguono il Veneto con 63,7, la Lombardia con 59,5 e la Toscana con 57,4. In queste quattro regioni viene raccolto il 67,1% del gettito complessivo”.

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