Coronavirus: un filtro per depurare l’aria, primo esperimento all’Iis Schiaparelli-Gramsci

L’Istituto di Istruzione superiore Schiaparelli-Gramsci ha deciso di sperimentare dei filtri speciali che catturano le particelle di covid-19 che si possono disperdere in aria abbattendo la carica virale.

Gli apparecchi – 52 quelli già installati in tutto l’istituto – sono in grado di abbattere la carica virale del 100% nell’arco di 30 minuti.
Si tratta di un progetto pilota frutto della collaborazione tra Città Metropolitana, NanoHub – la start up milanese che ha realizzato e brevettato il filtro –  e una terza azienda specializzata nell’assistenza tecnica alla strumentazione scientifica, come avviene per questo caso.

Per la start up si tratta, in realtà, di un secondo test dopo la sperimentazione già condotta, con buoni risultati, all’ospedale San Raffaele all’interno del laboratorio dell’unità di patogenesi virale e bio – sicurezza.

L’ITS Schiaparelli accoglierà dal prossimo 14 settembre circa 700 studenti che andranno a popolare le aule così come i laboratori e la biblioteca.

Fondi del Governo permettendo, questa scelta dovrebbe essere estesa anche ad altri istituti perché, come ha spiegato l’amministratore delegato della start up: ” Con questo filtro è finalmente disponibile un sistema che può permettere il ritorno alla vita “normale” in tempi veloci, riducendo l’uso di altri sistemi di protezione che hanno controindicazioni nel loro utilizzo”.

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