Giardino dei Giusti, arriva il sì del Ministero

Il Giardino dei Giusti al Monte Stella va avanti, con alcune correzioni. Dopo l’annuncio dell’assessore all’urbanistica del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, riguardo al blocco dei lavoro posto dal governo nazionale, il progetto può ripartire con il via libera dato dal ministro per i beni culturali, Alberto Bonisoli. Un “sì” arrivato al termine della riunione tecnica al termine della quale il direttore generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio del Ministero, Gino Famiglietti, ha attestato «la compatibilità fra il carattere naturalistico del progetto di riqualificazione e il contesto di tutela».

Nel documento ci sono però quattro richieste di correzione sull’auditorium, l’albero cor-ten, il Giardino della Meditazione e i totem. “Meglio così che un blocco, ma non è il modo di lavorare per un Ministero”, ha dichiarato l’assessore Maran. Gianluca Corrado, consigliere comunale del M5S, ha definito il Giardino dei Giusti “un’opera di certo impattante, ancora invasiva, ma ulteriormente mitigata e un po più armonica rispetto al contesto circostante”, in relazione al documento appena firmato dal ministro Bonisoli.

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