Oggi è il compleanno di Giorgio Gaber

Ricorre, proprio oggi, l’anniversario della nascita del Signor G, il modo in cui Milano chiamava Giorgio Gaber.

Per l’occasione si è scomodato perfino Google che gli dedica un ricordo nella sua home page in forma di Doodle, cliccando il quale si accede alla pagina di Wikepedia che ne racconta la storia.

fonte Google

Classe 1939, Giorgio Gaberšcik era nato in via Londonio, dalle parti di corso Sempione, laddove il Comune ha posto una targa che dice: “Qui nacque il 25 gennaio 1939 Giorgio Gaber, inventore del Teatro – Canzone. La sua opera accompagna vecchie e nuove generazioni sulla strada della libertà di pensiero e dell’onestà intellettuale”.

Già, il teatro-canzone, l’accoppiata che sembra la strada giusta per far passare le parole e portarle direttamente al pubblico, senza bisogno di altra mediazione. Il primo incontro con il mondo del teatro, per Gaber arriva nel 1959 con un recital dal titolo “Il Giorgio e la Maria” dove la lei del titolo era Maria Monti, la sua prima moglie. Lo spettacolo alternava monologhi e canzoni e raccontava la vita di due persone comuni, come ricorda anche l’uso dell’articolo prima del nome, una consuetudine milanese per parlare con di qualcuno che si conosce, anche con una punta di affetto.
Il teatro era poi rimasto nell’orizzonte artistico di Gaber quando, l’anno successivo, aveva inciso un 45 giri con Dario Fo che gli aveva aperto il mondo del suo, di teatro.

La sperimentazione in questa direzione prosegue fino al 1970, quando Gaber abbandona il mondo della televisione per dedicarsi alla sua nuova creatura, poi definita teatro-canzone. Nasce in questi anni il Signor G, a indicare che a parlare, ora, è il suo vero “io” che non è molto lontano da chi ascolta le sue storie. In questi stessi anni Gaber pubblica anche le registrazioni dal vivo dei suoi spettacoli con la sua casa discografica Carosello Records. L’esperienza teatrale gli permette così di far approdare la canzone italiana verso argomenti più impegnativi, forte della sua conoscenza della canzone francese, specie quella di Jacques Brel.
Si parla così della società capitalista che rende l’uomo meno umano, della libertà, dell’omologazione, della critica delle generazioni vecchie e nuove, della delusione verso la politica e del rapporto di coppia, solo per citarne alcuni.

Malato di cancro ai polmoni, Gaber si spegne nel pomeriggio del 1° gennaio del 2003 nella sua casa di campagna a Montemagno di Camaiore, nei pressi di Lucca. I funerali si tengono nell’abbazia di Chiaravalle, la stessa dove si era unito in matrimonio con Ombretta Colli.
Il corpo riposa oggi nella Cripta del Famedio del Cimitero Monumentale di Milano. Nel 2021, nel mese di dicembre, la sua città ha intitolato alla sua memoria il rinnovato Teatro Lirico.

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