Fotografi in piazza Duomo: confronto con i sindacati, chi scatta alla stregua degli artisti di strada

I fotografi rischiano di “sloggiare” da piazza Duomo, lo scontro si anima da settimane. Primo incontro tra le parti: si rischia lo stallo.

Dallo scatto allo stallo. La situazione dei fotografi in piazza Duomo rischia di essere paradossale. Si comincia ad affrontare la questione prima delle vacanze pasquali. I professionisti della fotografia sono da anni “fissi” in piazza per catturare qualche scatto da consegnare ai turisti (e non solo) previa pagamento.

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Duomo (milano.cityrumors.it)

La fotografia al Duomo resta un cult senza tempo, magari con i piccioni a fare da sfondo. Adesso l’unica cornice è quella dell’incertezza perchè, da qualche giorno, le Forze dell’Ordine allontanano tutti i fotografi che stazionano in loco con una sola motivazione: “Non potete stare qui”. Chi lo stabilisce?

Fotografi, vietato l’accesso in piazza Duomo: servire la prenotazione

Un portale di prenotazione che deve essere usato per prenotarsi: al Duomo si può stare, ma previa prenotazione. Va indicato l’orario e il tipo di scatti che si andranno a fare. Una complicazione non da poco, secondo i professionisti del settore che rivendicano una libertà di azione propria del mestiere.

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I fotografi in protesta (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Non esiste, secondo le rimostranze delle sigle sindacali, che un fotografo venga trattato “alla stregua di un artista di strada”. Il paragone non è azzardato, si tratta dell’ultima decisione delle autorità competenti: i fotografi interessati, infatti, devono prenotarsi su questa piattaforma comune.

Incontro tra istituzioni e sindacati

La stessa usata dagli artisti di strada che vogliono esibirsi. Nel loro caso, a differenza dei fotografi, va indicato il canale YouTube o Spotify. I fotografi, invece, dovranno menzionare il tipo di foto e le necessità che avranno. Una situazione castrante secondo le sigle di rappresentanza. Ecco perchè c’è stato un incontro fra le parti: le istituzioni erano rappresentate dall’Assessore alla Sicurezza Granelli. L’uomo si è detto disposto ad accogliere ogni rimostranza.

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Non sono escluse, infatti, modifiche al portale di prenotazione o segnalazione, in maniera da renderlo più snello e accessibile. Ai fotografi questo ancora non basta, vorrebbero nuovamente la loro libertà di manovra. Questo, però, secondo le autorità non è possibile. Un braccio di ferro destinato ad andare avanti ancora per molto.

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