“Falsi matrimoni”: fino a 11 mila euro per ottenere permessi di soggiorno

In tutto sono state fermate 6 persone, tra cui anche un dipendente dell’aeroporto di Malpensa.

Tutto ruotava intorno alla possibilità di permettere a stranieri di ottenere il permesso di soggiorno, organizzando finti matrimoni. Per questo motivo, un uomo marocchino di 40 anni è stato arrestato insieme ad altre cinque persone (tra cui una dipendente dell’aeroporto di Malpensa finita ai domiciliari e quattro italiani con obbligo di firma).

L’uomo marocchino faceva da intermediario con chi, proveniente dal suo paese, il Marocco, voleva reperire la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno da far valere in Italia in maniera da ottenere poi la cittadinanza attraverso la celebrazione del matrimonio con un/una residente in Italia.

La cifra pattuita per il matrimonio è arrivata anche sino ad 11mila euro per l’intermediazione, combinando poi le persone marocchine con quelle italiane, attingendo ovviamente da persone in gravi difficoltà economiche e dunque bisognose di denaro.

Gli stranieri poi intenzionati a prendere parte a questi “Fake wedding”, pagavano la propria quota in più tranche, mentre una addetta alle pulizie dell’areoporto di Malpensa, prestava il proprio badge alle persone in transito per eludere i controlli alla frontiera.

Nella casa dell’uomo marocchino, la Polaria ha infatti trovato diversa documentazione che provava l’attività illecita, con anche molti documenti e carte pronti per altri matrimoni che di li a poco sarebbero poi stati effetuati in territorio italiano dando così la possibilità a stranieri di coniugarsi ed avere di conseguenza la cittadinanza italiana.

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