Morte Belardinelli: chiesti 16 anni per Fabio Manduca

I pubblici ministeri Michela Bordieri e Rosaria Stagnaro hanno chiesto la condanna a 16 anni di reclusione per Fabio Manduca accusato di avere investito con la sua auto il tifoso interista Daniele Belardinelli in occasione degli scontri prima della partita Inter-Napoli del 26 dicembre 2018.

A Manduca si era arrivati dopo una lunga indagine, incrociando i filmati delle telecamere di sorveglianza poste nella zona, alcune testimonianze e le intercettazioni telefoniche. L’uomo era un ultras del Napoli, con precedenti per furto, ricettazione e truffa, ed era anche accusato di avere legami con la camorra.
Quella sera si trovava nel corteo di auto che si era formato fuori dallo stadio dove si erano fronteggiati diversi gruppi di ultras tra cui quelli delle squadre in campo quella sera e quelli di Varese e Nizza.
Manduca era stato quindi arrestato nell’ottobre del 2019 e i suoi avvocati avevano richiesto il rito abbreviato.

La richiesta dei pm, che dunque propendono per la tesi dell’omicidio volontario, sarebbe supportata anche da una perizia tecnica che avrebbe ricostruito l’accaduto: Belardinelli avrebbe prima infierito contro l’auto che precedeva quella di Manduca rompendo un vetro e infilando un braccio nel veicolo che sarebbe ripartito trascinandolo e facendolo cadere a terra.
Il sopraggiungere dell’auto guidata da Manduca lo avrebbe ucciso.
Che si tratti proprio della sua auto lo confermano le tracce trovate sul giubbotto della vittima.

Manduca, che nel frattempo era finito agli arresti domiciliari, si è sempre dichiarato innocente affermando di essersi imitato a fuggire di fronte alla confusione e agli scontri che si stavano verificando.
“[…] E se ho investito qualcuno, non me ne sono accorto” ha concluso durante l’udienza alla quale anche lui ha preso parte.
La sentenza sarà pronunciata in un’udienza successiva.

Impostazioni privacy