Atm, l’evasione arriva fino a 38 milioni di euro

Secondo uno studio presentato oggi dal Corriere della Sera, l’evasione riguardante i “non paganti” che sfruttano i servizi dell’Atm, l’azienda dei trasporti milanesi, ammonterebbe a una cifra che va dai 19 ai 38 milioni di euro.

Mancano dei dati precisi, perché l’ultima indagine dalla quale poter estrapolare un’analisi è quella del 2016 di Astra, in cui si stima un’evasione media del 5%, stimata attorno al 10, per un ammanco che vale i numeri sopracitati. Dati che riguardano il totale tra chi usa la metropolitana e chi i mezzi di superficie.

I numeri sarebbero comunque migliori rispetto ad altre realtà metropolitane, come Roma, dove i risultati sono peggiori. Sicuramente, vista la presenza dei tornelli, è più facile intuire quanti non paghino il servizio in metropolitana, rispetto a quanto non avvenga sui pullman, dove i controlli sono più complicati.

Un capitolo che diventa ancor più d’attualità considerando che nel 2019 il biglietto singolo di Atm dovrebbe toccare quota 2 euro, rispetto agli 1,5 odierni.

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