Mostra di Eva Rothschild a Milano

Fino al 27 gennaio 2018 presso la Galleria Kaufmann Repetto di Milano ci sarà la quarta personale di Eva Rothschild. Una riflessione visiva sui moduli e le forme della storia dell’arte.

L’artista irlandese è l’autrice di una mostra che riunisce una serie di lavori che rivisitano moduli e forme proprie della storia dell’arte. Archi, oggetti-rovine, display e composizioni scultoree sono presentati in modo ludico e interrogativo.

Eva Rothschild gioca con i titoli, assorbe episodi personali che si inseriscono nella narrazioni scultoree in maniera semi-evidente. Ad esempio Sweetness è un bagno di resina ricavato dagli abiti dei figli dell’artista disposti su un cubo di poliuretano.

I riferimenti familiari sono evidenti anche nel linguaggio modulare e nelle forme: scomposizioni e assemblaggi per riformulare forme archetipiche dell’arte.

Le rovine (Ruins) sono cubi di polistirolo ricoperti di colori sintetici, composti in maniera totemica, che si abbandonano allo spazio in modo pop, con qualche lattina sporca di pittura posta alla base della scultura.

Nelle sue opere viene evidenziata la crisi della rappresentazione in maniera formale e familiare: piedistalli, ricomposizioni modulari, equilibri fisici precari, colori e materiali propri del postmodernismo e della produzione seriale caratterizzano la narrazione espositiva in galleria.

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