Un eschimese in Amazzonia al Campo Teatrale

Un eschimese in Amazzonia andrà in scena al Campo Teatrale dal 20 al 25 marzo alle ore 21:00 (domenica 18:30).

Lo spettacolo pone al centro il confronto tra la persona transgender (l’Eschimese) e la società (il Coro), fino ad arrivare al paradosso che l’Eschimese si stanca di raccontare sé stesso.
La società segue le sue vie strutturate e l’Eschimese si trova, letteralmente, ad improvvisare, perché la sua presenza non è prevista.
Il Coro parla all’unisono, attraverso una lingua musicale e ritmata, usando una gestualità scandita e dando vita ad una società ipnotica, veloce, superficiale, a rischio di spersonalizzazione.
Anche l’Eschimese è parte degli stessi stereotipi della sua contemporaneità ed è un personaggio autentico proprio perché rappresenta la propria inautenticità di abitante del suo tempo. Il titolo Un eschimese in Amazzonia è tratto da una citazione dell’attivista e sociologa Porpora Marcasciano che evidenzia l’incapacità della società di andare oltre il modello binario di sesso/genere, omosessuale/eterosessuale, maschio/ femmina e che quindi racconta come la vita venga pregiudicata quando invece potrebbe essere serena e tranquilla.

Liv Ferracchiati, che in scena rimarca evidenti risvolti autobiografici, ha iniziato la ricerca dei materiali per questo progetto nel 2013, e ha collezionato interviste a molti uomini e donne transgender, a studiosi, a scienziati e a persone qualsiasi che non sapevano assolutamente nulla sull’argomento.

Lo spettacolo è vincitore del Premio Scenario 2017.

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