Milano si tinge di rosso, perché l’alba al Duomo ha emozionato i cittadini: le ragioni di un panorama mozzafiato

Milano, l’alba rosso fuoco ha fatto la differenza. Il risveglio dei meneghini è stato diverso dal solito: le ragioni di un panorama da sogno.

I milanesi stamattina si sono svegliati sotto un cielo multicolore. L’alba rosso fuoco con riflessi blu è stata il tormentone social e non solo della giornata. Decine di foto hanno cominciato a rimbalzare sui cellulari: smarphone, tablet e dispositivi pieni di situazioni diverse. Uno sguardo all’alba per cercare di capire il motivo per cui i colori fossero più vivi del solito.

Alba rossa a Milano
L’alba mozzafiato sul cielo di Milano (Screenshot Google-MilanoCityRumors.it)

Quel che sembra un quadro di Gauguin, celebre pittore, in realtà è il frutto di una serie di combinazioni atmosferiche che – ancora oggi – fanno la differenza. Non mancano, infatti, le domande su perchè l’alba a Milano – questa mattina – sia stata così caratteristica. La risposta è inevitabilmente legata alla scienza: l’inclinazione del sole e la densità dell’atmosfera hanno fatto la differenza.

Alba rosso fuoco a Milano: i motivi legati alla scienza

Vale a dire che il colore dei raggi rifratti è dovuto all’interazione con il pulviscolo negli strati più profondi dell’atmosfera. L’attraversamento impiega più tempo perchè i raggi si propagano orizzontalmente. Il processo dura molto più a lungo e crea questa situazione apparentemente mozzafiato. Inevitabilmente il cambiamento climatico ha giocato a favore della spettacolarità. Le conseguenze, però, sono molto più importanti di quel che si pensa.

Rossa alba Milano
Il risveglio che ha spiazzato i milanesi (Screenshot Google-MilanoCityRumors.it)

Il tasso di PM10 è ancora sotto controllo dopo essere stato fuori scala per diverso tempo. Questo ha dato vita a una sorta di effetto domino che rischia di compromettere l’aria respirabile. L’inquinamento la fa da padrone. Affermare che l’alba rosso fuoco sia un segnale di pericolo è azzardato, ma ribadire che presto – come ecosistema – la Terra potrebbe essere a un punto di non ritorno non è affatto azzardato.

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Ridurre l’inquinamento

Il calore, con relativo aumento, rappresenta un campanello d’allarme non indifferente. Ecco perché la politica e l’ambiente pensano che sia arrivato il momento di ottimizzare le risorse disponibili per dimezzare l’inquinamento. Oltre ai selfie c’è di più: un panorama mozzafiato può essere bello fin quando è salvaguardato. Altrimenti è solo il segno di una regressione con cui fare i conti.

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