Dolce e Gabbana, in video le scuse ai cinesi

I volti sono tirati, di chi sa di aver sbagliato, di chi si appresta ad un compito ingrato: chiedere scusa a quasi 2 miliardi di persone, alla più antica cultura del mondo. Domenico Dolce e Stefano Gabbana appaiono così nel video ufficiale di scuse postato per far fronte alle furiose polemiche scoppiate in Cina a causa di un loro video pubblicitario considerato (giustamente) sessista e razzista ma nonostante questo fatto circolare su Weibo, la principale piattaforma social della Cina, e dei successivi commenti offensivi verso i cinesi postati sui social della casa di moda.

Lo sfondo sul quale parlano, con le luci basse e una parete rossa incombente sui loro volti e sui loro maglioni scuri, rendono il clima ancora più oppressivo. Eppure gli stilisti sapevano di dover cercare rimedio al disastro comunicativo che aveva portato gli internauti cinesi a chiedere ed ottenere la rimozione dei loro prodotti dai principali siti di e-commerce del paese, oltre all’annullamento di una importante manifestazione a Shanghai a loro dedicata. Cioè ad essere in parte offuscati, con cattiva reputazione, in un mercato da 72 miliardi di dollari annui.

“In questi giorni abbiamo pensato moltissimo e con grande dispiacere a quello che è successo e che abbiamo causato nel vostro paese e ci scusiamo tantissimo. Le nostre famiglie ci hanno sempre insegnato a rispettare le varie culture di tutto il mondo e per questo vogliamo chiedervi scusa se abbiamo commesso degli errori nell’interpretare la vostra” dice Domenico Dolce in un passaggio del video, sottotitolato in cinese e inglese e dal titolo ‘Dolce e Gabbana si scusano’.

“Siamo sempre stati molto innamorati della Cina, l’abbiamo visitata, amiamo la vostra cultura e certamente abbiamo ancora molto da imparare, per questo ci scusiamo se abbiamo sbagliato nel nostro modo di esprimerci”.
Alla fine del video ci sono le scuse in cinese di entrambi gli stilisti.

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