Milano, evaso un detenuto ad alto rischio di radicalizzazione

Da ieri sono scattate le ricerche in tutta Italia per ritrovare un detenuto evaso dall’ospedale. L’uomo, un recluso del carcere di Opera, era stato ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli di Milano dopo aver ingerito una lametta. E’ evaso dalla struttura eludendo la sorveglianza di tre agenti.

Ayari Borhane Ben Mohamed, nordafricano di 43 anni, era “attenzionato” ad un livello 1 per rischio radicalizzazione islamica, ovvero un livello basso e non alto come era stato detto inizialmente. La sua condotta penitenziaria, a quanto si apprende, era stata segnata da vari episodi di oltraggi e colluttazioni e da comportamenti scorretti verso la polizia penitenziaria. Una volta aveva sollecitato i compagni di cella alla preghiera e per questo era finito sotto l’attenzione del Dap.

Dall’ospedale sarebbe scappato in ciabatte attraverso una finestra del bagno al piano rialzato del Fatebenefratelli, facendo così perdere le sue tracce. Il segretario generale del Sappe (Sindacato autonomo di polizia penitenziaria), Donato Capece ha precisato che l’uomo “è detenuto con fine pena 2032 per traffico internazionale di droga ed è attenzionato per rischio radicalizzazione”.

Sono subito  scattate le ricerche da parte del Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria, a livello nazionale e in particolare nelle Marche, dove ha familiari, e a Ferrara, dove ha alcuni affari e dove era stato arrestato.

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