Legnano, sfregiata la sede dell’Anpi in occasione della Festa della Liberazione: la strana dinamica dei fatti

Durante la notte, degli ignoti sono entrati in azione ed hanno vandalizzato la sede Anpi di Legnano: ecco cos’è successo

Non è la prima volta che accade, poiché anche l’anno scorso il 25 aprile per i cittadini di Legnano è iniziato con la medesima disavventura. Non si sa se gli autori siano sempre gli stessi oppure se quelli di quest’anno abbiano preso ispirazione dallo sfregio dell’anno scorso: fuori dalla sede Anpi di Legnano, infatti, è stato trovato un sacco colmo di letame ed uno striscione davvero oltraggioso.

Sfregiata la sede dell'Anpi di Legnano
Sfregiata la sede dell’Anpi di Legnano: ecco lo striscione offensivo (milano.cityrumors.it / Instagram @radice.lorenzo)

L’anno scorso mancava il sacco di letame e la scritta era quella che si vede qui riportata, in uno scatto condiviso su Instagram dallo stesso sindaco della cittadina Lorenzo Radice. Quest’anno, invece, probabilmente volendo citare una battuta dell’indimenticabile Fantozzi, i vandali hanno scritto: “La resistenza è una cagata pazzesca!”, condendola con un sacco di escrementi di vacca abbandonato sul marciapiede. Ecco però la dinamica degli eventi.

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Una mail insolita

Come ogni anno, anche per oggi a Legnano è stata organizzata una manifestazione per celebrare il 25 aprile e quindi la Resistenza partigiana nel corso della seconda guerra mondiale. Durante l’evento, i diversi oratori che hanno parlato al microfono hanno duramente condannato quanto è accaduto e si sono augurati che non capiti più. Ciò che è strano, però, è come gli agenti abbiano saputo di tale gesto offensivo.

Sfregiata la sede dell'Anpi di Legnano
Sfregiata la sede dell’Anpi di Legnano: ecco lo striscione offensivo (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Ad avvisarli di quanto accaduto fuori dalla sede dell’Anpi, infatti, è stata una mail molto dubbia ricevuta poco dopo la mezzanotte. Allegata alla mail una fotografia di quanto era appena stato fatto, quindi lo striscione e il sacco di letame. Giusto il tempo di aprirla, leggerla e mettersi in auto per raggiungere il luogo e niente c’era più: quando la volante della Polizia di Stato è arrivata fuori dalla sede Anpi, infatti, dell’atto oltraggioso rimaneva solo il sacco di letame, poiché lo striscione era già stato tolo.

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