Il credito solidale della Fondazione Welfare Ambrosiano

Fondazione Welfare ambrosiano, attraverso il progetto “Credito solidale 2.0 – Ripartenza” mette a disposizione fondi di sostegno al reddito a costo zero che partono da un minimo di 2.000 euro fino a un massimo di 10 mila.

Il progetto, dunque, garantisce ai richiedenti l’accesso al credito presso banche convenzionate per rendere possibile l’erogazione di un prestito e riconosce un contributo a fondo perduto per l’abbattimento del 100% degli interessi. La restituzione del prestito ha inizio 12 mesi dopo l’erogazione, con rate sostenibili e dilazionabili fino a 5 anni.

“Attraverso ‘Credito solidale 2.0 – Ripartenza’ – ha evidenziato Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro e Attività produttive – vogliamo offrire uno strumento pratico e sicuro a un numero crescente di persone che, a causa della pandemia, sta vivendo una riduzione di reddito e rischia di scivolare in condizioni di fragilità”.

Dal 5 marzo a oggi, sono giunte 350 richieste di informazioni per accedere al servizio di sostegno che nell’80% dei casi riguardano un aiuto per la copertura di spese sulla casa, e per il restante 20% la copertura di spese familiari come il nido o la mensa, la formazione e le spese mediche.
A richiedere sostegno sono per l’80% lavoratori dipendenti, di cui il 90% in cassa integrazione, per il 12% da liberi professionisti e partite IVA, mentre il restante 8% è costituito da percettori di indennità di disoccupazione. L’importo medio del prestito richiesto è pari a 6.647 euro.
A oggi sono già state accettate 50 domande.
“Credito solidale 2.0 – Ripartenza” va così a completare altre due proposte della Fondazione che riguardano l’avvio di impresa e l’iniziativa Partita attIVA per favorire la nascita di nuove attività.

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