Milano, Cairo anti Sala: per la corsa a sindaco c’è anche il patron del Torino

Umberto Cairo possibile nuovo candidato sindaco a Milano: l’idea del presidente del Torino sorprende tutti. L’annuncio diventa virale. 

Ne ha parlato durante l’intervista rilasciata a Radio 1 durante la trasmissione “Un giorno da pecora“. Umberto Cairo avrebbe intenzione di candidarsi come sindaco della città di Milano.

Umberto Cairo
Umberto Cairo e la possibilità di candidarsi come nuovo sindaco di Milano, la confessione in diretta sorprende (foto ANSA)

Una scelta sorprendente quella dell’editore di La7 e del Corriere della Sera che vanta anche esperienze nel mondo del calcio: è l’attuale presidente del Torino. In ogni caso non si tratta della prima volta visto che Cairo era stato già accostato al mondo della politica.

La possibile decisione di Umberto Cairo

Ma c’era stato in precedenza anche un invito, da parte della Lega e di Matteo Salvini, nei confronti di Umberto Cairo. Già prima del 2016, infatti, il leader del Carroccio aveva chiesto di scendere in campo e in contrapposizione a Beppe Sala (primo mandato dell’attuale sindaco di Milano ndr). “Adoro Milano, poteva essere una cosa bella, ma ero impegnato con il mio lavoro“, aveva detto. Un messaggio, quello di Cairo, non passato in sordina, anzi. La politica è in continua evoluzione e un messaggio come questo rappresenta più di un segnale.

Sala Milano
Beppe Sala e i ragionamenti sul futuro della città di Milano, intanto Umberto Cairo ci pensa (ANSA)

Proprio in quel periodo, però, Cairo era impegnato nella scalata ad Rcs, poi completata e riuscita dall’attuale editore di La7. Lo stesso Cairo si è sbilanciato e ha parlato del suo essere “proprio di centro“, senza però annunciare chi abbia votato durante le ultime elezioni. Nel suo passato non recente , però, Cairo ha spiegato di aver votato – “quando era giovane” – per la Democrazia Cristiana e in una occasione per i Radicali guidati da Marco Pannella.

Non sono però mancati apprezzamenti nei confronti di due esponenti politici. Il primo è l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, attuale figura di spicco di Italia Viva. “Secondo me è molto bravo, peccato che oggi non abbia più il consenso di una volta“, commenta. C’è spazio anche per un commento su  Carlo Calenda che guida Azione. Lo strappo con Renzi è ormai cosa nota, ma Cairo va oltre e lancia una battuta fra il serio e il faceto. “Anche lui è molto bravo, ma insieme non vanno d’accordo. Forse sono troppo bravi per andare d’accordo“, scherza Cairo.

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Sguardo alle elezioni a Milano

Ci sono ancora due anni per la conclusione naturale dell’amministrazione guidata da Beppe Sala. Il sindaco di Milano è al secondo mandato consecutivo (scadrà nel 2026) e questo significa che non dovrebbe più candidarsi come primo cittadino. E proprio la stessa Silvia Roggiani, segretaria lombarda del Pd, lo scorso settembre aveva chiesto al partito di iniziare a ragionare sul nuovo candidato di centrosinistra. Lo stesso Sala, inoltre, si sarebbe messo in prima linea per aiutare nella ricerca alla figura ideale per lanciare la sfida politica con gli altri contendenti.

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