Milano, atti di autoerotismo fuori dal Memoriale della Shoah, davanti ai ragazzi in gita: arrestato

Arrestato giovedì pomeriggio fuori dal binario 21 della stazione centrale di Milano. In manette un uomo di 49 anni

I ragazzini stavano uscendo dal Memoriale della Shoah, che avevano visitato con le insegnanti in gita d’istruzione. Lui, nel frattempo, si è fermato in auto proprio nei pressi del binario 21 della stazione di Milano e, a bordo strada, ha compiuto degli atti di autoerotismo proprio di fronte agli studenti, senza alcuna remora.

Atti di autoerotismo fuori dal Memoriale della Shoah
Atti di autoerotismo fuori dal Memoriale della Shoah: arrestato (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Sconvolti gli studenti che, appena usciti da uno dei luoghi più profondi e riflessivi di Milano, si sono trovati a dover assistere a un’oscenità a cui mai prima di quel momento avevano anche solo lontanamente pensato. Ecco quindi come sono andate le cose e chi è l’uomo accusato oggi di atti osceni in luogo pubblico.

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Beccato con i pantaloni abbassati

A dare l’allarme alle forze dell’ordine è stata la pattuglia dell’Esercito che pattuglia il museo ogni giorno, durante gli orari d’apertura. Nel giro di pochi minuti, sono giunte sul posto le Volanti della polizia, i cui agenti hanno trovato l’uomo con i pantaloni ancora abbassati. A finire in manette è Edmond Jacob Safra, un 49enne italiano con precedenti, oggi accusato di atti osceni in luogo pubblico di fronte a dei ragazzi di età compresa tra i 13 e i 16 anni.

Atti di autoerotismo fuori dal Memoriale della Shoah
Atti di autoerotismo fuori dal Memoriale della Shoah: trovata anche della droga (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Nell’auto del 49enne è stato riscontrato anche il flacone vuoto di una droga sintetica considerata afrodisiaca, chiamata Mdpv. Questa sostanza rientra inoltre tra quelle “chemsex”, i cui effetti possono però essere devastanti per chi le assume. Gli agenti intervenuti sul luogo hanno quindi immediatamente arrestato l’uomo che, in attesa della pronuncia del Tribunale, è stato detenuto in custodia cautelare.

La pena prevista

Per un reato di questo tipo, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 5mila euro a un massimo di 30mila euro. La pena della reclusione, che va da un minimo di 4 mesi a un massimo di 4 anni e sei mesi, si applica nel caso in cui il fatto venga commesso nelle vicinanze di luoghi frequentati da minori e, soprattutto, se c’è il pericolo che questi assistano all’atto osceno, circostanza che nel caso del 49enne italiano è presente.

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