Consiglio Regionale: respinta la mozione di sfiducia ad Attilio Fontana

Il Consiglio Regionale lombardo ha respinto la mozione di sfiducia al governatore Fontana nella quale gli si contestava, nello specifico, la gestione dell’emergenza legata al coronavirus.
Su 78 consiglieri presenti, i voti contro sono stati 49, quelli a favore 29.

L’iniziativa aveva coinvolto tutti i partiti che siedono tra i banchi dell’opposizione a eccezione di Italia Viva ed era stata presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Dario Violi. Il firmatario principale era l’altro pentastellato Massimo De Rosa.
La seduta si è aperta con lo sfoggio di mascherine “a tema”. I firmatari della mozione le indossavano con la scritta “Basta così” mentre i consiglieri di maggioranza la indossavano bianca e con la stampa di fenicotteri rosa sostenendo che erano state inviate così dal Governo alla Regione.

Mentre all’interno era in corso il dibattimento, all’esterno del Pirellone si è riunito un gruppo di contestatori dei Carc – Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo – che hanno esibito prima un cartello con la scritta “Fontana Assassino”, e poi uno striscione con la scritta “Commissariamento popolare”.
I Carc erano balzati agli onori delle cronache lo scorso maggio quando avevano rivendicato la paternità della stessa scritta comparsa su un muro in zona Crescenzago.
Già in quella occasione la procura di Milano aveva aperto un’inchiesta. Dopo il cartello apparso oggi, la procura ne ha quindi aperta una seconda a loro carico per minacce e diffamazione.

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