Il mercato immobiliare a Milano vola : più di 4.000 Euro al mq per comprare casa all’ombra della Madonnina

Il mercato immobiliare milanese sta riprendendo sempre più quota, al punto che possiamo anche affermare che siamo pronti al decollo: le compravendite del 2017 segnano un 4,2% in più rispetto a quelle stipulate nel corso dell’anno precedente e anche il primo trimestre del 2018 manda segnali incoraggianti, registrando un +0,6% rispetto al trimestre precedente.

A essere sinceri è dal secondo trimestre del 2015 che il settore ha cominciato a risalire da quella voragine in cui era sprofondato, causa la crisi economica più pesante che l’era moderna ricordi, ma i numeri che si cominciano a vedere ora fanno ben sperare che si possa recuperare tutto il gap ante 2010, non ancora del tutto coperto.

La crisi del mattone, da sempre bene rifugio degli italiani, cui abbiamo assistito negli ultimi anni è stata una delle più severe che a memoria si ricordino; basti pensare che più del 33% degli operatori edili ha subito una battuta d’arresto drammatica e nonostante i 90 miliardi investiti dalle famiglie nostrane in immobili, la crisi del settore edilizio non si può definire ancora risolta.

Nella capitale meneghina tengono, senza grandi oscillazioni, le zone dell’hinterland e della periferia, mentre salgono e si attestano a stime decisamente favorevoli i quartieri del centro storico e quelli più prestigiosi, segnando medie di tutto rispetto, che oscillano dai 9.821 €/mq del centro ai 5.227 €/mq per un appartamento nuovo ubicato all’interno della Circonvallazione; oltre i 12.000 €/mq, invece, sono necessari per acquistare una casa in Montenapoleone, in San Babila, in Via della Spiga, in Brera e in Missori.

Milano è da sempre la città più mitteleuropea dello Stivale, ma indubbiamente l’Expo le ha conferito un ulteriore appeal, che l’ha resa ancora più appetibile per i mercati internazionali e i decisi rincari dei prezzi, in controtendenza al trend nazionale, ne sono la testimonianza.

In questo contesto generale trovano ovviamente spazio anche segmenti di mercato più economici, con abitazioni più alla portata di tutti. Da aggiungere, per concludere la riflessione, che anche il settore del credito aiuta, e non poco, visti i tassi d’interesse davvero ai minimi storici da tempo e, almeno secondo gli esperti, ancora bloccati per un anno e mezzo. Stipulare un contratto di mutuo in questo periodo è un affare che non bisognerebbe farsi scappare, perché sarà difficile ritrovare nei prossimi anni condizioni così favorevoli.

Se a ciò si aggiunge che esistono strumenti ad hoc che hanno l’obiettivo di sostenere i cittadini economicamente più fragili, un esempio che vale per tutti è il mutuo giovani, garantito dal Fondo di Garanzia e dedicato agli under 35 che non hanno i requisiti reddituali e finanziari che solitamente sono necessari per ottenere un finanziamento ipotecario, emerge chiaramente come all’ombra della Madonnina il mattone stia finalmente tornando ad essere quella sicurezza che ha sempre rappresentato nel nostro paese.

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