Inter-Real Sociedad, massima allerta a San Siro: il piano sicurezza per la Champions League

Inter-Real Sociedad è uno snodo cruciale per il cammino europeo dei nerazzurri: massima allerta anche sul piano della sicurezza.

Inter-Real Sociedad è una partita importante che rappresenta uno snodo fondamentale per il cammino dei nerazzurri in Europa. La squadra di Inzaghi è già qualificata per la fase successiva di Champions, ma partite come quella di martedì 12 dicembre sono importanti sul piano dell’organico.

Inter Inzaghi
Inter-Real Sociedad, il piano sicurezza (LaPresse-MilanoCityRumors.it)

Si possono volendo fare esperimenti di formazione e cercare una chiave tattica diversa dal solito, in attesa di partite dove mettere in pratica quanto appreso finora. Inzaghi è molto preciso su queste cose: gestire le energie resta la chiave di tutto, oltre a sapersi adattare alle necessità. L’ex Lazio ha trovato in Lautaro e Thuram due punti di riferimento. La squadra, tuttavia, va gestita anche dal punto di vista del collettivo.

Inter-Real Sociedad, massima allerta per il match

L’allenatore, infatti, cerca di sfruttare le potenzialità di ciascuno. Quello che è necessario fare se si vogliono gestire due, tre impegni. L’Inter, poi, dovrà anche disputare la Supercoppa Italiana a Gedda con il nuovo format delle final four: un quadrangolare che, dal punto di vista delle risorse, richiederà alla squadra uno sforzo maggiore. Stessa situazione per quanto riguarda il resto delle compagini coinvolte.

Inzaghi Inter
I nerazzurri si preparano alla sfida (LaPresse-MilanoCityRumors.it)

Tornando, invece, al presente, è possibile affermare che l’allerta non sarà soltanto per Inzaghi e i suoi. Massima vigilanza anche per quanto riguarda la sicurezza attorno allo stadio. Qui si apre un ulteriore capitolo che va a scardinare meccanismi già noti. Quando arrivano tifosi da fuori c’è sempre paura: non sono soltanto gli scontri a preoccupare, perchè non è detto – anzi, deve essere proprio escluso a priori – che le due tifoserie entrino a contatto. Prima, durante e dopo il match.

Il piano sicurezza

Quindi, massimo dispiegamento di forze e uomini a San Siro. Quello che conta è programmare tutto ed evitare il peggio. A maggior ragione, il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia ha vietato la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche con relativo ed eventuale asporto – senza proibirne il servizio al tavolo – intorno a San Siro e oltre durante la giornata del match. In particolare dalle 9 alle 20.

San Siro piano sicurezza
Massimo dispiegamento di forze in vista del match (LaPresse-MilanoCityRumors.it)

Limitazione che sarà attiva anche in altre zone del capoluogo meneghino, tra cui piazza San Babila, piazza Duomo, piazza Cordusio, largo Cairoli, largo Beltrami, piazza Castello, Foro Buonaparte. Senza contare zona Corso Como, zona Darsena e zona Sempione. Un vero e proprio reticolato al fine di evitare problemi e che i decibel della serata si alzino per motivi diversi dai cori delle rispettive tifoserie.

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I precedenti

I precedenti insegnano: quello che è successo alcune settimane fa con i tifosi del Borussia Dortmund è stato un perfetto esempio di ciò che si deve fare, ma anche di quel che va assolutamente evitato. I contatti durante l’attraversamento. I tedeschi erano in 3mila e sono stati scortati dalla polizia non senza conseguenze.

I mezzi Atm sono stati deviati dal corteo degli ultras. Anche la mobilità sarà messa a dura prova, ciò che conta tuttavia è l’ordine pubblico. La sola partita da vincere per Milano. Quello che succede dentro al rettangolo verde, invece, resta affare d’Inzaghi.

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