Devasta sette auto di calciatrici del Milan e aggredisce i carabinieri: arrestato. Due complici in fuga

Brutta avventura per le calciatrici del Milan. Sette di loro si trovano le auto distrutte: beccato il responsabile, ma i complici sono in fuga

Incredibile quanto accaduto a sette sfortunate calciatrici dell’AC Milan Women, la squadra femminile del prestigioso club milanese. Fondata ufficialmente nel 2018 ma attiva nell’ambito del calcio riservato alle donne già dal 2015, oggi la squadra è allenata da Davide Corti e gioca nel campionato di Serie A. Nelle ultime ore, però, alcune delle sportive della squadra hanno subito un reato pesante: distrutte le loro macchine.

Devasta le auto delle calciatrici del Milan
Devasta le auto delle calciatrici del Milan e poi aggredisce i Carabinieri (milano.cityrumors.it)

Nella notte tra mercoledì e giovedì, in va Luigi Mengoni di zona Forze Armate a Milano, sette calciatrici dell’AC Milan Women si sono trovate le loro auto completamente devastate. In generale, i veicoli coinvolti nella furia devastatrice sono undici, dei quali sette appartengono alle sportive dell’AC Milan che, appunto, vivono in zona. Ecco le indagini.

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Devastate le auto delle calciatrici: beccato il colpevole

A compiere il gesto è stato un 33enne di origini marocchine e residente in Italia in modo irregolare. Dopo aver messo a segno il suo blitz, con l’aiuto di due complici oggi in fuga, ha visto arrivare verso di sé i militari e, invece che consegnarsi o provare a giustificarsi, ha iniziato a prendere a testate una ringhiera e ha provato anche ad aggredire i Carabinieri. Le autorità, quindi, hanno dovuto allertare il 118 e hanno poi trasportato l’uomo all’ospedale Fatebenefratelli, dove si trova ancora oggi piantonato dalle autorità.

Devasta le auto delle calciatrici del Milan
Devasta le auto delle calciatrici del Milan con due complici: ecco i fatti (milano.cityrumors.it / Instagram @acmilanwomen)

Al momento non si sa quale sia il motivo per il quale l’uomo abbia colpito le auto delle calciatrici del club milanese e, di conseguenza, l’attacco alle sportive potrebbe essere semplicemente frutto del caso. In alternativa, però, potrebbero esserci dietro significati più profondi, legati per esempio alla gelosia dello status economico delle calciatrici o del loro ruolo all’interno del mondo dello sport.

Ad oggi il 33enne marocchino è in stato di arresto e l’accusa è di danneggiamento aggravato e di resistenza a pubblico ufficiale. I due complici che l’hanno aiutato sono ancora invece in fuga e le autorità stanno lavorando per individuarli.

 

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