Prima minacciano con un coltello dei ragazzini, poi aggrediscono i carabinieri. Arrestati due 20enni

Una lite nata per futili motivi e sfociata in una vera e propria aggressione. Autori due 20enni dell’est Europa che prima hanno minacciato con un coltello un gruppo di minorenni e poi preso a calci e pugni i militari intervenuti

Hanno infierito armati di un coltello contro un gruppo di giovani minorenni minacciandoli. L’aggressione sarebbe iniziata dopo una banale lite nata la notte tra Santo Stefano e oggi, mercoledì 27 dicembre, tra il gruppo di ragazzini e due 20enni.

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Prima minacciano con un coltello dei ragazzini minorenni, poi aggrediscono con pugni e calci dei carabinieri intervenuti. Arrestati due 20enni a Vimodrone, nel milanese (MilanoCityRumors)

I giovani, impauriti dalle minacce dai due maggiorenni, hanno allertato immediatamente i carabinieri di Vimodrone, paese in provincia di Milano. Giunti sul posto, i militari hanno subito iniziato le ricerche dei due responsabili dell’aggressione che, nel frattempo, erano fuggiti via.

Militari aggrediti da due 20enni

Quando uno del gruppo di minorenni aggrediti ha capito cosa stesse accadendo, impaurito ha chiamato i carabinieri per spiegare quello che stava succedendo in strada. Arrivati sul posto, i militari si sono messi sulle tracce degli autori delle minacce: due giovani di 21 e 22 anni originari dell’est Europa ma residenti nel milanese che, armati di coltello, avevano preso di mira i ragazzini.

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Vimodrone, Milano. Aggrediscono prima un gruppo di ragazzi minorenni poi prendono a calci e pugni i carabinieri. Fermati due giovani di 20 e 21 anni dell’est Europa. (milano.cityrumors.it)

Tutto è iniziato da una banale discussione in strada per futili motivi. A minacciare prima i ragazzini puntando un coltello alla gola ad uno di questi è una coppia di 20enni. Uno dei quali, il 21enne, doveva trovarsi agli arresti domiciliari.

Ma quando gli uomini dell’Arma dei carabinieri hanno rintracciato i due, questi ultimi hanno tentato di scappare aggredendo i militari a calci e pugni. Alla fine sono stati fermati e portati via con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e per il 21enne anche l’aggravante dell’evasione. Sequestrato il coltello usato dai 20enni per le minacce.

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La violenza di Natale

Solo due giorni fa, il giorno di Natale, un’altra aggressione è andata in scena nel milanese sempre ai danni di alcuni ragazzini. In questo caso l’aggressore è un italiano di 47 anni che, armato anch’esso di coltello, ha fatto irruzione all’esterno di un oratorio di Busto Garolfo (provincia di Milano) seminando il panico tra i giovani che, in quel momento, si erano riuniti per scambiarsi gli auguri di Natale.

L’uomo, in evidente stato di alterazione, pretendeva di entrare dichiarando di essere “minacciato di morte da altre persone” che in realtà non c’erano. Per fortuna alcuni dei ragazzi aveva notato lo strano comportamento del 47enne che stava avvicinandosi. Infatti, l’uomo si è presentato con addosso un paio di ciabatte e il pigiama.

Allarmati, dunque, i ragazzi dell’oratorio si sono barricati all’interno della struttura per non farlo entrare. Il 47enne ha così estratto un coltello da cucina molto grande nel tentativo di minacciarli e costringerli ad aprire le porte. Ma le giovani vittime hanno subito allertato i carabinieri che intervenuti sul posto hanno trovato l’uomo ancora nel cortile dell’oratorio che urlava frasi disconnesse e senza logica.

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