Aggressione alla Brigata ebraica del 25 aprile 2018: a processo in 5

Il prossimo 11 novembre si terrà L’udienza preliminare per i 5 antagonisti accusati di aver inveito conto la Brigata ebraica durante la manifestazione del 25 aprile 2018.

Il rinvio a giudizio era già stato richiesto nel dicembre scorso.
Per 4 di loro, oltre alle minacce, dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili e dal pm Leonardo Lesti è arrivata anche l’aggravante dell’odio razziale. Si tratta, purtroppo, di episodi che si ripetono periodicamente a ogni corteo della Liberazione.

Tra gli imputati figura anche Claudio Latino, già conosciuto alle forse dell’ordine perché condannato negli anni scorsi a seguito di un’operazione antiterrorismo contro le cosiddette Nuove Br.
Quel giorno di due anni fa, al passaggio del corteo e della Brigata, lo stesso Latino, insieme a un’altra persona, avrebbe rivolto ai partecipanti “il gesto dello sgozzamento” oltre a mimare la sventagliata di una mitragliatrice.

Altri due imputati avrebbero addirittura scagliato bottigliette d’acqua contro le persone mentre un quinto indagato è accusato di resistenza a pubblico ufficiale per avere colpito un agente con una mazza usata come portabandiera.

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