“Blue Whale Challenge”, a processo una ragazza di 23 anni a Milano

Una ragazza di 23 anni di Milano è finita a processo con l’accusa di atti persecutori aggravati e violenza privata. Avrebbe, secondo quanto contestato, adescato una ragazzina di 12 anni due anni fa attraverso i social network costringendola ad infliggersi dei tagli sul corpo e a farsi spedire le foto che testimoniavano quanto fatto.

La 23enne è stata rinviata a giudizio come da richiesta del pubblico ministero Cristian Barilli, che si sta occupando di svariati casi legati alla “Blue Whale Challenge”, le pericolosissime sfide alla morte che circolano sulla rete. Nel caso in questione, ad aiutare la ragazza ci sarebbe stato un altro ragazzino diciassettene, che avrebbe contribuito a spingere la dodicenne verso l’autolesionismo.

Gli investigatori sono alla ricerca di altre vittime. Secondo le indagini svolte, infatti, ci sarebbero altri ragazzi a cui la 23enne si sarebbe rivolta con il medesimo intento.

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