Blitz antidroga a Milano, sequestrati 8 mila euro e 1,8 kg di cocaina. Arrestate 3 persone

Tre persone arrestate, sequestrati ingenti quantitativi di droga e denaro contante nel blitz antidroga eseguito dalla Polizia di Stato a Milano. In una settimana, per reati di furto e ricettazione anche altri 4 arresti in città. Le indagini

A seguito dell’intensificazione dei servizi volti al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti a Milano e nell’hinterland del capoluogo lombardo, la polizia di Stato, come riporta una nota ufficiale della Questura di Milano, ha arrestato nell’ultima settimana tre pusher e ha sequestrato complessivamente 1,8 kg di cocaina e oltre 8mila euro in contanti.

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Blitz antidroga a Milano, le indagini e gli arresti (milano.cityrumors.it)

Nell’attività investigativa gli agenti della Sesta Sezione della Squadra Mobile avevano appreso che un cittadino albanese deteneva all’interno della sua abitazione una grossa quantità di droga pronta per essere venduta. Il servizio di osservazione del pusher è avvenuto nello stabile in via Censio a Milano dove, venerdì 19 gennaio, poco prima di mezzanotte i poliziotti lo hanno visto uscire dall’appartamento e hanno deciso di procedere alla perquisizione.

La perquisizione

In casa del sospettato, un cittadino albanese di 34 anni regolare sul territorio italiano e con precedenti di polizia, nascosti all’interno di vari mobili, gli agenti hanno trovato in totale 680 grammi di cocaina suddivisi in oltre 250 dosi, oltre a due bilancini di precisione, una macchina per il sottovuoto, materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente e 8mila euro in contanti.

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Spaccio di droga, arrestati 3 pusher a Milano. (ANSA) milano.cityrumors.it

Durante i controlli, nel box dello spacciatore, sono stati rinvenuti e sequestrati anche  40grammi di cocaina e altri 150 euro. Al termine del servizio, i poliziotti hanno arrestato il 34enne albanese il quale è stato trasferito presso il carcere “Francesco Di Cataldo” di Milano San Vittore a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Gli altri 2 pusher

Tre giorni dopo l’arresto del 34enne albanese, stessa sorte è capitata ad un altro uomo, un italiano di 42 anni, anch’egli con precedenti di polizia per spaccio di droga. Intorno le 17 di lunedì 22 gennaio l’uomo è stato notato dagli agenti della Squadra Mobile, in corso Sempione a Milano a bordo di una macchina in evidente attesa di terze persone. Poco dopo, infatti, un 44enne italiano è salito a bordo del mezzo ed è sceso subito dopo.

Fermato dagli agenti, il cliente ha consegnato un involucro contenente 0,4 grammi di cocaina spiegando di averlo acquistato poco prima. Così i poliziotti hanno fermato il secondo pusher. All’interno dell’abitacolo sono stati trovati 14 dosi di cocaina dal peso complessivo di 7 grammi e 350 euro nascosti nel marsupio che portava a tracollo.

Mentre, nell’appartamento dell’italiano sono stati poi sequestrati un etto di hashish, 2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Il 44enne è finito in manette. Il 24 gennaio, un terzo uomo, un 31enne italiano, è stato fermato e posto in arresto per lo stesso reato. Sequestrata nell’auto del sospettato un panetto di cocaina di circa 1,1 kg.

La coppia di sudamericani arresti per furto

Il 23 gennaio, i poliziotti della Squadra Mobile, invece, nel corso dell’attività volta al contrasto dei reati predatori, hanno arrestato 4 sudamericani per furto e uso illecito di carte di pagamento. Il fermo è avvenuto dopo un servizio di controllo degli agenti che, intorno le 19 hanno visto un uomo e una donna in via Torino che confabulavano tra loro guardando dei negozi dove entrare.

Entrati nel negozio di abbigliamento scelto i due hanno prelevato dei capi fino a quando uno dei due, il 26enne cubano, si è recato alla cassa per pagare solo i suoi prodotti ma alle casse la carta di pagamento non è stata accettata e i due hanno lasciato i prodotti sul bancone per poi uscire. Stesso modus operanti è stato usato in un altro negozio. Usciti da quest’ultimo esercizio commerciale, i due hanno gettato la carta in un cestino dei rifiuti e sono andati via.

I poliziotti, recuperata la carta bancomat dal cestino dei rifiuti si sono diretti dai due ladri. Questi hanno fornito versioni discordanti e non corrispondenti alla realtà. Rintracciata la vera proprietaria del bancomat, cui era stato rubato il portafoglio due giorni prima, hanno arrestato il cubano e la complice di questo, una ragazza di 21 anni di origini sudamericane con l’accusa di indebito utilizzo di carte di credito.

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Il cileno e l’argentina

Identica sorte quella sera stessa, è capitata ad una coppia: un 40enne cileno e una 33enne argentina, fermati da un secondo gruppo di agenti in servizio. I poliziotti hanno immediatamente bloccato la donna uscita dal negozio di abbigliamento la quale è stata trovata in possesso di un risolutore magnetico per etichette di sicurezza, strumento utilizzato per estrarre le placche antitaccheggio dai capi.

In borsa sono stati trovati capi d’abbigliamento dal valore di oltre 1.100 euro, mentre all’uomo, oltre alle felpe rubate aveva con sé anche un paio di occhiali da sole, del valore di 250 euro. Tutta la merce è risultata rubata. I due arrestati per furto aggravato in concorso sono stati querelati anche per il reato di ricettazione.

 

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