Avviso di garanzia per l’assessore Granelli: inchiesta sulla ciclabile dove è morta la ciclista travolta da betoniera

La madre di una bambina di 6 anni è stata travolta e uccisa da una betoniera a Milano. L’inchiesta per fare luce sulla morte di Cristina Scozia si allarga. Cosa emerge dalle indagini. 

La Procura di Milano indaga sulla pista ciclabile realizzata dall’assessore Marco Granelli. E proprio su quel tratto di strada, dedicato ai mezzi a due ruote, è stata uccisa una ciclista. Fatale il passaggio di una betoniera lo scorso 21 aprile in zona Porta Vittoria.

La betoniera che ha investito e ucciso Cristina Scozia ad aprile 2023 a Milano (ANSA)

Adesso, invece, emergono novità in merito agli accertamenti nei confronti di un dirigente e anche di un tecnico di Palazzo Marino, a Milano. Gli inquirenti vogliono accertare eventuali responsabilità dopo la morte di Cristina Scozia.

Le indagini

L’inchiesta per la morte di una donna 39enne, avvenuta lo scorso 21 aprile, adesso si allarga e riguarda direttamente anche i componenti di alcuni uffici del Comune di Milano. Si cerca di fare luce sulla morte di Cristina Scozia, madre di una bambina di 6 anni uccisa mentre stava pedalando sulla pista ciclabile. In via Francesco Sforza, proprio all’angolo con corso di Porta Vittoria.

Ciclista investita e uccisa a Milano
Il luogo in cui è morta la 39enne Cristina Scozia, a Milano, proprio a causa di un incidente con una betoniera in transito (ANSA)

Betoniera e bici provenivano dalla stessa direzione, ma il mezzo pesante avrebbe percorso via Sforza per poi voltare direzione corso di Porta Vittoria. Proprio in quel frangente non si sarebbe accorta della bici, presente alla sua destra nell’angolo cieco, proprio sulla pista ciclabile disegnata sull’asfalto.

Secondo quanto ricostruito dai vigili, la donna avrebbe fatto in tempo a giungere nello spazio riservato ai mezzi a due ruote, poi l’impatto mortale. Probabilmente avrebbe voluto proseguire lungo via Sforza, ma la betoniera l’ha urtata e travolta. E proprio tutto questo materiale arriverà in un fascicolo aperto per omicidio stradale.

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Analisi sulle perizie

Intanto emergono varie consulenze, così come disposto dalla Procura di Milano. Una di esse riguarda la dinamica dell’incidente, accertando gli spostamenti effettuati dalla betoniera. L’obiettivo è inoltre quello di scoprire se ci fossero irregolarità nel progetto della pista ciclabile. Si analizzano questioni come visibilità, pista disegnata in maniera corretta o meno, prendendo in considerazione anche i possibili rischi per chi la percorre. Quel che certo è che la betoniera non aveva i sensori per l’angolo cieco, aveva infatti messi la freccia per indicare la svolta.

Indagini a Palazzo Marino

Nel frattempo è stato stato notificato un atto all’assessore Marco Granelli che si occupa della Sicurezza per il Comune di Milano. All’epoca dei fatti, inoltre, avrebbe avuto la delega alla Mobilità, proprio quando è stata progettata e costruita la pista ciclabile al centro degli accertamenti da parte degli inquirenti. Lo stesso atto sarebbe stato notificato anche ad altre persone: si tratta di un tecnico e del direttore del Settore Mobilità del Comune di Milano.

Alcune fonti parlano di un modus operandi necessario per effettuare tutti gli accertamenti del caso. La consulenza disposta dal pm Mauro Clerici dovrà accertare regolarità ed eventuali problemi sulla pista ciclabile. Si tratta in ogni caso di una procedura a titolo di garanzia anche per gli indagati. In questo caso, infatti, potranno nominare legali ed eventuali consulenti di parte.

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