App copiata a un’azienda milanese: Facebook condannato a un maxi risarcimento

Il colosso del web Facebook è stato condannato dalla Corte di Appello di Milano a risarcire con tre milioni e 800 mila euro l’azienda di sviluppo software “Business Competence” di Cassina de’ Pecchi, comune a est di Milano.

La vicenda risale all’ottobre del 2016 quando l’azienda italiana aveva sviluppato una app chiamata “Faround” che, grazie alla geolocalizzazione, permetteva agli utenti di individuare negozi, locali e ristoranti di loro interesse nelle vicinanze.
Solo due mesi dopo Facebook aveva lanciato una app chiamata “Nearby Places”, identica in tutto e per tutto tranne che per la veste grafica.

Business Competence aveva quindi denunciato la scorrettezza.
Il procedimento penale in primo grado, arrivato a settembre del 2019, aveva così condannato il colosso americano a un’ammenda di 350 mila euro a cui si sommavano 90mila euro di spese legali e il rimborso delle spese tecniche. Le accuse erano state di violazione di diritto d’autore e ruolo di protagonista in concorrenza sleale.

Ritenendo insufficiente quella stima del danno subìto, Business Competence aveva deciso di fare ricorso.

A distanza di due anni la Corte d’Appello civile presieduta da Domenico Bonaretti ha ritenuto più adeguata la valutazione di una nuova perizia tecnica sulla stima dei danni e conseguente aumento in termini di risarcimento.

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