Agenzia delle Entrate, fino a quale cifra si può prelevare per evitare controlli? La risposta vi stupirà

L’Agenzia delle Entrate effettua numerosi controlli, ma come stanno le cose sul prelievo al bancomat? La risposta potrebbe sorprendere.

L’Agenzia delle Entrate è l’ente da tenere sempre in considerazione quando si fanno determinate operazioni economiche. La Legge in tal senso è molto chiara e consente di potersi muovere entro certi limiti. Per questo motivo tante persone si chiedono fino a quale cifra si può prelevare per evitare i controlli dell’Agenzia.

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Attenzione alla cifra prelevata al bancomat – (Milano.Cityrumors.it)

Conoscere queste disposizioni normative è fondamentale per evitare qualsiasi sanzione o problemi con il Fisco. Anche perché in questo caso la risposta è tutt’altro che scontata e può chiamare in causa anche l’istituto di credito di riferimento. Facciamo chiarezza su questo argomento per poter effettuare i prelievi allo sportello del Bancomat in tutta tranquillità.

Fino a quale cifra prelevata si evitano i controlli dell’Agenzia delle Entrate? La risposta

Oggi ancora tante persone ricorrono all’uso del contante rispetto ai pagamenti con strumenti elettronici. Dato il numero alto di prelievi che si verificano ogni giorno, è giusto conoscere quando entra in scena l’Agenzia dell’Entrate con i suoi controlli. A dare un quadro chiaro della situazione è stato l’avvocato Angelo Greco tramite i suoi account social.

Prelievo contanti Fisco
Non esiste un limite sui prelievi ma attenzione ai versamenti – (Milano.Cityrumors.it)

La risposta fornita dall’avvocato è sorprendente perché segnala la mancanza di un limite sui prelievi. Questo perché il Fisco procede ai dovuti controlli solo in presenza di versamenti di contanti sul conto corrente, e non anche sui prelievi. Quest’ultimi vengono controllati solo se a farli è un imprenditore.

Quindi c’è la possibilità di poter prelevare in contanti anche delle importanti cifre, senza che l’Agenzia delle Entrate vada ad effettuare specifici e approfonditi controlli. Bisogna fare attenzione però al superamento dei 10.000 euro prelevati nello stesso mese, anche se frazionati.

In caso di superamento della soglia appena citata, l’istituto bancario di riferimento può procedere alla richiesta sull’uso che si fa di quella determinata cifra. La richiesta della banca rientra nell’ottica di controllo al fine di evitare eventuali reati o di operazioni sospette e non fini fiscali.

Dunque, l’Agenzia delle Entrate non può per Legge avviare controlli sui prelievi ma solo sui versamenti. La soglia da non superare riguarda solo l’istituto bancario e solo per prevenire attività come riciclaggio e altri tipi di reati. Da ora in poi il prelievo potrà avvenire senza il timore che il Fisco avvii un approfondito controllo sull’operazione.

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