Sfregia l’ex fidanzata con l’acido muriatico. L’uomo era stato già denunciato 3 volte per stalking

Un altro caso di violenza sulle donne avvenuto ieri pomeriggio ad Erba (Como) quando un uomo sfregia la ex fidanzata con dell’acido muriatico. L’aggressore era stato denunciato dalla ragazza già 3 volte per stalking

E’ stata sfregiata al volto nel pomeriggio di ieri, martedì 21 novembre 2023. La vittima è una giovane donna di 23 anni aggredita dall’ex fidanzato nella zona industriale di Erba (provincia di Como). L’aggressore, già denunciato per atti persecutori dalla ragazza e arrestato per stalking lo scorso agosto, le ha gettato acido muriatico sul viso e sul corpo.

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Sfregia l’ex fidanzata con l’acido muriatico. Aggressore arrestato dopo 3 denunce (ansa) milano.cityrumors.it

La giovane vittima è stata portata in ospedale in codice giallo e fortunatamente le ustioni non sarebbero gravissime.Il presunto autore del gravoso fatto di cronaca si chiama Said Cherrah, un 25enne marocchino residente in provincia di Pavia, ora fermato dai carabinieri.

Sfregia l’ex fidanzata con l’acido muriatico. L’aggressore era stato arrestato ad agosto per stalking

Non si è fermato neanche dopo che ad agosto scorso la sua ex fidanzata l’aveva nuovamente denunciato – per la terza volta – per stalking. Il marocchino 25enne all’epoca era stato anche arrestato con questa accusa. Ma a nulla è servita la pena inflitta e la condanna perché Said Cherrah, ritornato in libertà e con il divieto di avvicinamento alla 23enne ha continuato a minacciare e a perseguire la sua preda.

Carabinieri
Sfregia l’ex fidanzata con l’acido muriatico. Arrestato 25enne marocchino a Erba (Como) (milano.cityrumors.it) (ANSA)

Secondo le prime ricostruzioni, nonostante il provvedimento di non avvicinamento il 25enne ieri pomeriggio (martedì 21 novembre) avrebbe dato appuntamento alla ex compagna in via Pontida, a Erba. Ma durante l’incontro, tra i due sarebbe nata una discussione. L’aggressore avrebbe così afferrato la 23enne, trascinandola per alcuni metri. Infine le avrebbe lanciato addosso una bottiglietta contenente dell’acido muriatico sul corpo e sul volto. In quel momento un passante vedendo l’aggressione ha immediatamente chiamato i soccorsi e allertato i carabinieri.

Poco dopo sul posto sono intervenuti i militari della radiomobile di Como e un’ambulanza. La ragazza è stata soccorsa e portata in ospedale in codice giallo. Mentre lo stalker 25enne è stato bloccato e portato in caserma. Nel mese di agosto, la giovane donna aveva già denunciato l’ex fidanzato. In quell’occasione il 25enne aveva atteso la ex fuori dalla caserma dei carabinieri danneggiandole con un crick l’automobile. Dopo essere stato arrestato per stalking, aveva, successivamente, ottenuto gli arresti domiciliari e nel settembre scorso era stato rimesso in libertà con il divieto di avvicinamento.

Polemica dopo le parole dell’esperto anti femminicidi del Governo

In un momento delicato come questo che l’Italia sta affrontando, con sempre più femminicidi, spuntano le parole del professor Alessandro Amadori, docenti di psicologia presso l’Università Cattolica di Milano nonché consulente del Miur che fanno inorridire. La polemica è scoppiata dopo che il docente, da 80mila euro l’anno, avrebbe dichiarato che “le donne sono cattive“. Come ricorda il quotidiano Domani, nel 2020 Amadori ha pubblicato un libro dal titolo “La guerra dei sessi”, in cui si nega la violenza maschile a favore di tesi cospirazioniste su un presunto tentativo delle donne di dominare sugli uomini.

Secondo il docente, come riporta anche Today: “La violenza di genere va derubricata sotto l’espressione della cattiveria”. Nel libro incriminato il professor Amadori sostiene che le donne sono cattive, lo sono sempre state, dalle figure bibliche a Lucrezia Borgia”. Poi come se non bastasse, il commento sui femminicidi da la mazzata finale: “Dietro la punta dell’iceberg dei femminicidi sembra però esserci il corpo dell’iceberg costituito dal bisogno di sottomissione maschile. Una piccola, ma appariscente popolazione di donne, approfitta di questa tendenza maschile alla sottomissione e ne fa una vera e propria fonte di business”.

Secondo Amadori, non manca poi un pizzico di sano complottismo. Infatti secondo il docente esisterebbe un movimento psico-idealogico animato dall’invidia del pene. Il timore ora è che l’esperto dovrà educare gli studenti dei licei a rispettare le donne. Dal libro pubblicato si legge ancora: “I raptus omicidiari sostanzialmente non esistono in quanto tali e bisogna piuttosto iniziare a parlare di cattiveria, aggressività e consapevolezza. Accanto a quella maschile, che si può esprimere nel femminicidio, esiste una speculare e parimenti feroce cattiveria femminile”

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