Fermato con più di 100 pastiglie di ossicodone, la droga che sta sconvolgendo Milano: processato per direttissima

L’oppioide che ha già sconvolto l’America è arrivato a Milano. Nelle ultime ore, un uomo è stato arrestato per spaccio di ossicodone

Sono mesi che online circolano le foto delle città americane sconvolte dall’OxyContin, il farmaco a base di ossicodone nato come antidolorifico per malati oncologici che, essendo un oppioide, è diventato un sostituto “economico” dell’eroina per moltissime persone con tossicodipendenza. Negli ultimi giorni, la cosiddetta “eroina dei poveri” è arrivata anche a Milano: ecco l’ultimo arresto.

Fermato con più di 100 pastiglie di ossicodone
Fermato con più di 100 pastiglie di ossicodone: processato per direttissima (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Se torniamo indietro nel tempo, nel 2017 i Carabinieri avevano fatto un’operazione a Milano Sud per fermare alcuni spacciatori di ossicodone che lavoravano fuori dalle scuole e, due anni dopo, un cittadino è stato fermato poiché in farmacia stava facendo scorta di questo farmaco, che riusciva ad ottenere grazie al furto di un ricettario. Milano, quindi, conosce già questa droga e i suoi effetti devastanti e non è la prima volta che le autorità si trovano a contrastarla: ecco però l’ultimo arresto.

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Arrestato e processato subito

Nella mattina di venerdì, i poliziotti della Nibbio hanno controllato un uomo algerino di 29 anni tra via Ugo Bassi e viale Stelvio, con precedenti penali e irregolare sul territorio italiano. Durante la perquisizione gli hanno trovato addosso 112 pastiglie di OxyContin, il farmaco che sta sconvolgendo Milano e tutto il mondo. Arrestato immediatamente, è stato processato per direttissima.

Fermato con più di 100 pastiglie di ossicodone
Fermato con più di 100 pastiglie di ossicodone: processato per direttissima (milano.cityrumors.it / ansafoto)

I precedenti

Anche in passato, come abbiamo visto, a Milano gli agenti si sono trovati a combattere con questo tremendo oppioide. Già nel 2021 gli agenti dell’Upg avevano messo le manette a un 50enne egiziano che, in corso Lodi, aveva con sé 26 ricette elettroniche firmate da un medico e 158 pillole. Di conseguenza, le indagini si sono concentrate anche sul medico: un professionista di 61 anni, quindi, è finito in manette per aver sfruttato le identità dei suoi pazienti oncologici per stampare le prescrizioni di ossicodone al pusher.

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