Opera Cardinal Ferrari compie 100 anni

Nella sua storica sede di via Boeri, zona sud della città, l’Opera Cardinal Ferrari ha festeggiato 100 anni di vita.

Nata nel 1921 su iniziativa del cardinale Andrea Carlo Ferrari, poi beatificato, doveva portare inizialmente soccorso ai tanti reduci della Grande Guerra. Con gli anni però l’azione dei volontari si è allargata a tutti coloro che vivono in una condizione di bisogno e che, proprio per questo, sono diventati i “Carissimi” ai quali portare sostegno morale e materiale.
Per l’occasione sono intervenuti il sindaco Sala, il prefetto Renato Saccone, il presidente della Regione Attilio Fontana e il vicario episcopale Luca Bressan che hanno animato un dibattito sul tema della solidarietà anche alla luce delle nuove povertà generate dall’epidemia di covid.

Il ruolo svolto in questi anni dall’Opera Cardinal Ferrari, che si avvia a diventare una Fondazione senza tradire la sua dedizione a quanti vivono nel bisogno, è stato sintetizzato nel messaggio inviato dal presidente della repubblica Sergio Mattarella: “L’Opera Cardinal Ferrari, nei decenni, tra i tanti impegni svolti con dedizione, ha assistito le vittime della Grande Guerra, ha protetto gli ebrei dalla furia nazista, si è occupata degli emigrati meridionali nel secondo dopoguerra e, più recentemente, dell’immigrazione dai paesi extra-europei. Non ha mai interrotto la sua preziosa opera di assistenza neppure durante gli ultimi, difficili mesi di pandemia, segnati da sofferenze e da enormi difficoltà”.

Si legge ancora nel messaggio: “Nel corso di questo secolo di attività solidale, l’Opera Cardinal Ferrari ha saputo adattarsi alle mutate condizioni sociali, che hanno generato nuove marginalità e nuovi bisogni, senza smarrire lo spirito originario di carità cristiana e di solidarietà umana, impresso dal suo fondatore”

Al momento di celebrazione si è poi unita, in collegamento streaming, la senatrice Liliana Segre che ha evidenziato: “L’emergenza sanitaria ha messo a dura prova la nostra Milano, i settori più fragili della popolazione hanno pagato prezzo molto pesante, ecco perché dobbiamo chiamare con i loro nomi i luoghi che hanno fatto la differenza, tema su cui insisto sempre, come insisto sull’indifferenza.
La solidarietà ha radici antiche come spirito di volontariato,  permette agli ultimi di sentirsi meno soli cosa che fa sentire meno soli tutti”.

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