Capatosta in scena al Teatro Parenti

Dal 29 al 31 maggio al Teatro Parenti andrà in scena Capatosta per la regia di Enrico Messina.

Nella pièce si viluppa il conflitto tra due lavoratori dell’Ilva, uno dei tanti reparti giganteschi della fabbrica, Acciaieria 1 reparto RH. Qui l’acciaio fuso transita per raggiungere il reparto della colata e gli operai sono chiamati a controllare la qualità della miscela.

 

Lo scontro avviene fra due generazioni. Il primo è un veterano, vent’anni di servizio alle spalle e un carattere prepotente, di chi si è lavorato la vita ai fianchi e il poco che ha lo difende coi denti, compreso il suo piccolo desiderio: fuggire da Taranto, coi suoi figli, per non tornarci più. Il secondo è una matricola, un giovane di venticinque anni appena assunto nello stabilimento. I due potrebbero essere padre e figlio. Entrambi sono consapevoli dei problemi tremendi causati dalla presenza in città della più grande acciaieria d’Europa, pur affrontandoli in maniera diversa. Ciò che emerge sono i ricordi che riportano alla memoria fantasmi di colleghi morti ingoiati dalla colata di acciaio o padri finiti dal cancro. Ma lo scontro generazionale e caratteriale ha la meglio e non può impedire che, infine, si sommi tragedia a tragedia.

 

 

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