Lambrate: presentato il progetto vincitore per la riqualificazione

Questa mattina la Triennale ha fatto da cornice alla presentazione del progetto ‘Lambrate Streaming’ per la riqualificazione dell’omonimo scalo ferroviario.

L’iniziativa si colloca nell’ambito del bando internazionale Reinventing Cities che ha visto affermarsi un team multidiciplinare e, in ottica più generale, nella riqualificazione degli scali ferroviari che vede la cooperazione del Comune di Milano, della Regione e di Ferrovie dello Stato.

Il cuore del progetto per Lambrate sarà un polmone verde cittadino di circa 41.500 metri quadrati, che equivale al 64,8% dell’intera area riqualificata, e che avrà ben 900 alberi, orti e frutteti e aree attrezzate per lo sport. In linea con la ricerca della sostenibilità sono quindi previsti spazi per la mobilità verde con la creazione di nuove piste ciclabili. Saranno altresì realizzate aree destinate al bike sharing e stazioni di ricarica per mezzi elettrici.
Quanto alla mobilità si prevedono tre collegamenti con la rete stradale esistente: con via San Faustino, nel tratto centrale dell’area con via Crespi e a sud con l’innesto sulla rotatoria esistente tra le vie Trentacoste, San Faustino e via Cima.

fonte foto Comune di Milano

La ferrovia stessa cambierà volto nel momento in cui il muro che la circonda diventerà un’opera d’arte a cielo aperto. Sulle sue pareti saranno infatti incise poesie di autori milanesi e lombardi ispirate ai treni e ai viaggi.
Una parte del progetto sarà quindi dedicata all’edilizia residenziale pubblica pensati specialmente per giovani e studenti alla luce della vicinanza degli atenei di Politecnico e Università Statale.

Come avvenuto per i progetti approvati fino a oggi la scelta del vincitore è andata di pari passo con la sostenibilità con la quale saranno edificati gli edifici che attingeranno all’energia solare per il fabbisogno energetico nell’ottica di far diventare Lambrate in distretto carbon zero nel giro di trent’anni.

“È un progetto che si basa sull’idea di piazze, sono tre in un quartiere che ne è mancante, c’è molto molto verde e oltre 300 alloggi convenzionati. – ha commentato alla presentazione l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran – I tempi per un intervento come questo vanno dai quattro ai sei anni, siamo più o meno a cavallo con l’anno olimpico del 2026″.

fonte foto Comune di Milano

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