Milan Hipster Index 2019

Una classifica stilata da HomeToGo, il più grande motore di ricerca per case e appartamenti vacanza al mondo, vede il quartiere di Porta Venezia, svettare al primo posto rispetto ad altre zone.

CLASSIFICA ZONE PIÚ HIPSTER DI MILANO PUNTEGGIO FINALE
(SU 70)
1. Porta Venezia 69,25
2. Porta Ticinese 59,07
3. Isola – Garibaldi – Sarpi 53,51
4. Porta Genova 51,02
5. NoLo 48,80
6. Porta Romana 48,71
7. Lambrate – Città Studi 48,63
8. Porta Nuova 47,60
9. Centrale 44,79
10. Porta Volta 42,89
11. Porta Lodovica 40,68
12. Ortica 40,09
13. Giambellino 35,00

È ormai almeno un decennio che la capitale economica del nostro Paese è in continua ascesa nonché in un processo di inarrestabile evoluzione: la vocazione della Milano odierna sta nel reinventare zone urbane in passato simbolo finanche di degrado, trasformandole, al contrario, in aree attrattive di aggregazione sociale con bar, negozi, ristoranti, cinema d’essay e centri yoga e sportivi. A ciò si aggiunge l’attitudine alla contaminazione di zone storicamente appartenenti alla Milano bene tramite un deciso tocco alternativo e, a tratti, anticonformista.

Chi vive o frequenta questa Milano in continuo divenire sa bene che ciò è trendy oggi, potrebbe non esserlo tra un anno, e ciò che non attirava l’attenzione in passato, può essere attualmente di assoluta tendenza. La graduatoria vede Porta Venezia in testa: la zona più LGBT-friendly di Milano (con tanto di bandiera arcobaleno nella metro a sottolinearlo), ottiene il punteggio massimo per 6 criteri su 7, con Porta Ticinese, seconda nella classifica generale, a superarla solo per quanto riguarda i negozi di dischi (da segnalare, a tal proposito, il “Serendeepity”, dall’imperdibile tocco vintage).

Sul gradino più basso del podio c’è Isola, che da area periferica è sbocciata in tutto e per tutto, confermandosi un punto di riferimento assoluto: nella nostra graduatoria ottiene ottimi punteggi non solo per brunch e aperitivi, ma anche per il numero e la qualità dei suoi centri yoga. Porta Genova si piazza al quarto posto mentre, a pochissimi punti di distanza e in quinta posizione troviamo NoLo: sulla scia di Isola anche questa zona, un tempo periferia, è sempre più attrattiva in particolar modo giovani e giovanissimi. L’ormai ben nota “Salumeria del Deisgn” è un must-see assoluto per chiunque voglia bere qualcosa cogliendo lo spirito di quest’area, così come il cinema d’essay “Beltrade” per gli amanti della settima arte.

Per chiarezza, la metodologia usata è stata studiata partendo dalle decine di quartieri milanesi secondo la suddivisione ufficiale della città, ne sono stati accorpati alcuni, ove necessario, o per l’estrema vicinanza e contiguità, o per come considerati dai maggiori magazine online nell’ultimo anno al fine di rispecchiare la modalità con cui gli abitanti di Milano (soprattutto i più giovani) si riferiscono ad essi nella propria quotidianità.

Per ciascuno dei 7 fattori presi in esame (numero di bar, brunch e aperitivi, negozi di dischi, club, musei, negozi di tatuaggi e centri yoga) sono stati considerati solo quelli con una valutazione superiore a 4,5 sui maggiori strumenti di mappatura disponibili online, assegnando ad ogni zona un numero grezzo per ciascun fattore o categoria considerata.

Questi dati grezzi sono stati, poi, rielaborati dando un peso superiore alle zone maggiormente associate in rete alla parola “hipster“. A questo punto è stata tagliata la classifica sulla base della rilevanza dei dati grezzi ottenuti, decidendo di includere le prime 13 zone e di escludere le altre. Sulla base di questi dati grezzi rielaborati, per ciascuna categoria è stato attribuito il punteggio di 10 alla zona con il dato grezzo più alto, e 5 alla zona con il dato grezzo più basso. I punteggi relativi alle altre zone sono stati calcolati di conseguenza utilizzando la seguente equazione:

Punteggio(i) = 5 . ( ( (x(i) – x(min) ) / ( (x(max) – x(min) ) ) + 5

I risultati di ciascuna zona relativi a ciascun fattore sono, poi, stati aggregati per calcolare il punteggio finale di ogni zona, ordinando la graduatoria definitiva dal punteggio più alto a quello più basso.

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