Nasce la ‘città dei bambini’ nel nuovo Policlinico di Milano: una nuova aerea pediatrica per i piccoli pazienti

Il nuovo policlinico di Milano avrà una grande sorpresa per tanti piccoli pazienti: ci sarà la ‘città dei bambini’, ecco di cosa si tratta.

I reparti pediatrici hanno insito il peso della tristezza, quel misto di paura e speranza che cambia la vita e toglie il sorriso, con il naturale impulso di uscire il prima possibile da quelle mura, quei camici e quelle terapia, alle cose com’erano prima, insomma. 

Cosa è la 'città dei bambini', il nuovo progetto di ospedale pediatrico di Milano
Una mamma con la figlia dal pediatra – Milano.cityrumors.it

Chi lavora in corsia sa bene quanto sia importante creare, proprio per queste ragioni, un ambiente più confortevole possibile per i più piccoli, farli svagare un po’, se hanno energie, e farli sentire a casa, anche se non sarà mai la stessa cosa. Pensate alla clownterapia, o terapia del sorriso, in cui molti ragazzi o adulti cercano di regalare qualche momento di ilarità ai bimbi nel torpore della malattia. 

Ecco, e se già di per sé i reparti fossero i più congeniali possibile alle esigenze emotive dei più piccoli? È proprio questo che muove il progetto di Novembre Studio, che ha già vinto il bando promosso e finanziato da Fondazione De Marchi. Prevede la realizzazione di un reparto di pediatria bello, funzionale e soddisfacente per i bambini, dotato di ogni comfort, con l’obiettivo di essere il più accogliente al mondo. Ma scopriamo nei dettagli di cosa si tratta. 

Il progetto per il reparto pediatrico del nuovo policlinico di Milano

Il nuovo policlinico dovrebbe essere ultimato entro il 2024 e non sarà comunque un sogno per i più piccoli entrarci, questo è chiaro e inevitabile, ma la ‘città dei bambini‘ – questo è il nome del progetto – promette di ricreare un vero e proprio spazio a misura dei pazienti. 

Il progetto per il reparto pediatrico del nuovo policlinico di Milano
Il progetto della ‘città dei bambini’ (Foto Ufficio stampa) – Milano.cityrumors.it

L’obiettivo è ottenere un contesto familiare, che allontani il più possibile le distanze e regali la sensazione di essere in luoghi cari, della vita di tutti i giorni. Già all’ingresso, ci sarà una grossa novità: uno skatepark con un maxi schermo interattivo, che potrà trattenere grandi e piccini prima del loro turno. I corridoi, nelle idee del progettista, diventano dei grandi viali che condurranno alle degenze, che in questa rappresentazione sono le case. Insomma, sarà come essere in una città mentre si è in ospedale. O almeno la speranza è di regalare quella percezione mentale. 

Ma gli ambienti non finiscono qui: ci saranno la ludoteca, con postazioni di gioco e dove sarà possibile guardare le serie TV, e anche la classe che, come è intuibile, servirà per fare i compiti e studiare. L’idea è rivolta anche ai genitori con l’ufficio, l’area dedicata allo smart working. In una città che si rispetti non può mancare anche lo zoo, che sarà adibito al quarto piano sotto forma di giardino terapeutico. Tutto a misura di bambino e della sua serenità, quindi, anche nei momenti più difficili.

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