Accesso ai musei: con o senza prenotazione?

Il direttore di Brera James Bradburne ha annunciato che alla riapertura di tutti gli spazi, prevista dal prossimo 6 luglio, manterrà l’obbligo di prenotazione online introdotta a seguito della pandemia.

La Pinacoteca tornerà agli abituali orari di apertura e crescerà il numero di visitatori ammessi nell’arco della giornata. Allo stato attuale, gli accessi avvengono ogni venti minuti e riguardano 30 persone, un numero che si pensa di aumentare in maniera progressiva. Di questo si parlerà in un prossimo incontro che coinvolgerà anche i sindacati.

Fino a oggi i visitatori erano distribuiti soprattutto nei week end e avevano raggiunto punte di 500 visitatori, numeri comunque lontani da quelli di prima della pandemia. Il provvedimento di Bradbourne si propone di garantire una maggiore fuibilità degli spazi di disciplinare l’arrivo dei pullman di turisti definiti, per Brera, “come le grandi navi per Venezia”.

Una posizione che si è posta in contrasto con quella presa dal Comune per i Musei civici perché, ha spiegato l’assessore alla cultura Filippo Del Corno: “Abbiamo scelto, anzi chiesto, di levare l’obbligatorietà delle prenotazioni perché rappresentano un elemento di dissuasione alla corretta percezione dei musei come luoghi sicuri. In questo momento il nostro obiettivo è quello invece di facilitare il ritorno alla partecipazione culturale “.

Ha quindi aggiunto Marco Minoja, direttore del settore Cultura del Comune: “La partecipazione del pubblico è un fattore costitutivo dei musei e va sostenuta in tutte le forme possibili ed è chiaro che l’obbligo di prenotazione può mettere limiti e difficoltà “.

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