Economia e clima, uno stretto rapporto

Il cambiamento climatico sta modificando il clima e l’assetto idrogeologico del pianeta. Si sciolgono i ghiacciai, si riducono le calotte polari, scompaiono i laghi. La desertificazione di intere zone è accentuata dal disboscamento delle foreste, dall’avanzata dell’agricoltura intensiva.

Intanto la popolazione mondiale cresce e l’impatto demografico crea ulteriori problemi come l’emigrazione e le guerre etniche. Tutti questi fattori, apparentemente isolati, sono tutti collegati tra loro e meritano un approccio sistemico e multidisciplinare.

Adelie penguins drift on ice floe in the Southern Ocean off the Australian Antarctic Territory, 04 March 2007. The new glacial ice Wilkins Runway situated 65kms from the Australian research station of Casey will allow Australian scientists to greatly expand their studies on the effects climate change is having on Antarctica’s fragile environment by providing 20-30 flights from Hobart each summer. AFP PHOTO/AUSTRALIAN ANTARCTIC DIVISION/Frederique OLIVIER

Clima, economia e demografia costituiscono un intreccio indissolubile per comprendere e anticipare il futuro. E’ questa la base di riflessione di una lectio magistralis che il professor Massimo Tavoni, direttore dell’EIEE, l’European Institute on Ecomics and the Environment, terrà alla sede del MIP, la scuola di management del Politecnico di Milano.

L’evento è stato organizzato e promosso da Winner Institute e si svolgerà il 25 settembre 2019 alle ore 18.30 al MIP del Politecnico di Milano – Aula 0.1 Via Raffaele Lambruschini, 4C, Building 26 /a.

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