Lanciata petizione per #decretobambini, la richiesta al Governo di tutelare i minori fragili

Cresce il numero delle adesioni di associazioni e professionisti alla Lettera aperta mediante petizione online su Change.org http://chng.it/P99BVt2tpQ per chiedere al Governo un #decretobambini che preveda la creazione di task force locali tra scuola, autorità giudiziarie, servizi sociali, sanitari e terzo settore; la prosecuzione degli interventi urgenti di tutela per mettere in protezione le vittime; sensibilizzare le forze dell’ordine nel gestire nel modo corretto le chiamate di aiuto che ricevono da questi bambini; il supporto per spesa alimentare, vestiti e materiali per l’igiene personale; l’aiuto per la continuità scolastica fornendo tablet o pc e materiale di cartoleria; la garanzia del diritto di visita protetta dei figli con il genitore non convivente. 

Tra i promotori anche SOS Villaggi dei Bambini che invita il Governo e le Istituzioni a pensare un #decretobambini e aiutare così i servizi sociali, scolastici e educativi a intervenire in ogni situazione di pericolo. In Italia sono più di 450.000 i bambini e adolescenti a carico dei servizi sociali, di cui 91.000 sono state vittime di maltrattamenti in casa, che stanno vivendo l’esperienza traumatica dell’isolamento forzato probabilmente senza la presenza di un adulto in grado di spiegare loro il delicato momento e tuteli in modo adeguato il loro benessere psicologico.

Obiettivo raccogliere numerose firme da presentare al premier Conte per rinforzare le richieste.

Tante le nuove adesioni, tra cui quella della Società italiana di Pediatria, Unicef Italia, Unione nazionale camere minorili, Comip – Figli Di Genitori Con Un Disturbo Mentale, Associazione In-Formazione, Legambiente, Federsolidarietà, Eugema onlus, Cooperativa La Strada, Centro Tiama, Viole Lab (Laboratorio Pedagogico sulla Violenza ai Minori), Fondazione Asilo Mariuccia, Consultorio di Napoli dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, Codici Ricerca e intervento, Familiarmente per i diritti dei bambini, Arci Genova.

Molti anche i professionisti, docenti universitari, garanti, cittadini preoccupati per la situazione di bambini e ragazzi. Invitiamo tutti a condividere utilizzando gli hashtag #decretobambini e #restiamoattenti.

Possono aderire alla petizione:

  • Singole persone
  • Organizzazioni e enti
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