Agenti di vigilanza privata in Duomo al posto dei soldati dell’esercito

Fino a martedì 12 febbraio i soldati dell’esercito continueranno a presidiare i varchi muniti di metal detector che consentono l’accesso alla cattedrale milanese, dopodichè questo compito sarà affidato a guardie private che dovranno sostituire appunto l’esercito nei controlli all’ingresso del Duomo.

Fino ad ora le guardie private si occupano dei controlli ai varchi delle terrazze del Duomo, già dal marzo 2018, mentre da martedì, gli uomini dell’esercito, della polizia e i vigili si occuperanno dei ‘controlli dinamici‘, pattugliando la piazza e l’area adiacente la cattedrale.

La scelta è stata ratificata in prefettura durante la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza dove hanno partecipato anche il presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo Fedele Confalonieri e l’arciprete Gianantonio Borgonovo.

Non si tratta di una diminuzione della sicurezza e dei controlli che continueranno ad essere svolti. In una prima fase infatti i militari, come è accaduto in marzo 2018, faranno un affiancamento con la vigilanza privata per passare loro le consegne sui protocolli di sicurezza che vengono adottati. In un secondo tempo i militari e la polizia potranno essere impiegati anche nella notte per interventi nelle zone della movida milanese come le Colonne di San Lorenzo o l’Arco della Pace.

Impostazioni privacy